La terza medaglia italiana al Mondiale di Lipsia arriva dalla sciabola femminile, dove una grandiosa Irene Vecchi è riuscita ad arrivare sul gradino più basso del podio, perdendo solo in semifinale con la tunisina Azza Besbes.
Il percorso dell’azzurra è stato immacolato quasi fino alla fine: infatti nel primo tempo dell’assalto con l’atleta della Tunisia Irene Vecchi era in vantaggio per 8-0, ma un momento di deconcentrazione l’ha portata sul 14 pari, condizionando un assalto che sembrava una vittoria certa.Anche Rossella Gregorio è arrivata nelle vicinanze del podio, fermandosi agli ottavi, per mano di un’inarrestabile Olga Kharlan. L’ucraina è poi giunta in finale, eliminando la francese Cecilia Berder.
La gara si è arrestata troppo presto per Loreta Gulotta e Martina Criscio, entrambe uscite nel tabellone dei 32, dopo aver perso rispettivamente con la coreana Jisu Yoon e la venezuelana Alejandra Benitez Romero. La finale è stata disputata dalla tunisina Besbes e dall’ucraina Kharlan, dove però solo una delle due ha dominato, lasciando poco spazio d’espressione all’altra: Olga Kharlan è la regina della sciabola di questo Mondiale tedescco.
Le azzurre proveranno a rifarsi martedì 25 durante la gara a squadre, dove potranno difendere il loro primo posto nel ranking mondiale e il titolo europeo guadagnato a Tbilisi lo scorso giugno. Domani, nell’ultima giornata di gare individuali, scenderanno in pedana le spadiste e i fiorettisti.
