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Scherma, Mondiale Cadetti: spada maschile, oro per Daniel De Mola

Daniel De Mola - Foto Bizzi-Federscherma

Due medaglie anche nella giornata di oggi per l’Italia al campionato del Mondo Cadetti (Under 17) di scherma a Bourges. Entrambi gli allori arrivano dalla spada maschile, con la doppietta impreziosita dall’oro di Daniel De Mola e dall’argento di Gianpaolo Buzzacchino. A completare il podio sono il polacco Jakub Jurka e lo statunitense Adrien Thein-Sandler.

Il percorso che porta l’atleta piemontese, allievo dell’Accademia Scherma Marchesa, alla vetta della specialità tra i Cadetti inizia subito in modo convincente con le vittorie sull’estone Serhovets (15-8), il brasiliano Gubert (15-11) e il coreano Lee (15-12) per proseguire con lo scalpo nei quarti di finale del campione europeo in carica, l’israeliano Stanislav Galper con un netto 15-7 a testimonianza di una giornata davvero speciale, che si completa in semifinale contro Jurka (15-10). Dalla parte opposta del tabellone il catanese Gianpaolo Buzzacchino infila uno dopo l’altro l’elvetico Bonferroni (15-11), l’americano Wilson (15-14), il francese Philippe (15-10), lo svedese Mancewicz (15-13) e Thein-Sandler in una semifinale sul filo dell’equilibrio e condotta quasi per intero in rimonta (15-14).

La finalissima per l’oro, complice anche il derby azzurro, è tirata sin dalle prime stoccate, in cui De Mola guadagna comunque un leggero vantaggio (6-5 dopo il primo parziale); al rientro Buzzacchino è più pronto e va sul 9-7 prima di subire il nuovo rientro di De Mola, che con un paio di break si porta sul 13-10 dopo il secondo parziale; nell’ultimo, poi, è ancora Buzzacchino a rientrare fino al 14 pari ma è di nuovo De Mola a piazzare l’azione d’attacco decisiva e laurearsi così campione del mondo.

Nella prova di sciabola femminile a conquistare la medaglia d’oro è l’atleta di Singapore Yiwen Lau, che regala al proprio Paese il primo oro iridato a livello giovanile superando in finale la tedesca Larissa Eifler, terzo posto per la francese Sarah Noutcha e l’ungherese Liza Pusztai . Nessun acuto particolare da parte delle azzurre, con la sola Giulia Arpino a raggiungere gli ottavi di finale.

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