[the_ad id=”10725″]
Daniele Garozzo torna sul gradino più alto del podio, dopo nove mesi dalla vittoria a Rio de Janeiro, nella tappa di Coppa del Mondo in Russia, per cui non si poteva immaginare un epilogo migliore. Infatti è Andrea Cassarà l’altro finalista della gara disputata a San Pietroburgo.
L’assalto, iniziato con un gran vantaggio del campione olimpico, è stato reso avvincente dal formidabile recupero del mancino che li ha riportati in parità. Nonostante ciò, Daniele Garozzo si è conquistato la medaglia d’oro e punti importantissimi per il ranking mondiale.
Il fiorettista bresciano ha eliminato in semifinale l’atleta di casa Timur Safin, con il punteggio di 15-13; l’assalto non era partito nel migliore dei modi per l’azzurro, ma dopo la rimonta clamorosa che l’ha portato al 9 pari, ha surclassato il russo, nonostante qualche incertezza arbitrale che lo ha reso nervoso. Il siciliano, invece, ha sofferto la scherma di Ka Long Cheung (HKG) e, in un momento di poca concentrazione, si è fatto sopraffare dall’avversario. Garozzo ha subito un lieve infortunio alla gamba durante l’assalto e ha usufruito dell’intervento medico: dopo essersi rimesso in piedi, ha sbaragliato l’hongkonghese con il punteggio di 15-12.
Buona la performance di Alessandro Paroli che, nonostante ieri abbia superato tutte le sfide della fase preliminare, si è arreso a Timur Safin (bronzo individuale all’olimpiade di Rio) nell’assalto per la semifinale. Gli altri azzurri hanno passato egregiamente il primo turno, ma sono quasi tutti caduti nell’assalto successivo.
Domani l’Italia schiererà per la gara a squadre il quartetto, formato da Andrea Cassarà, Daniele Garozzo, Giorgio Avola ed Alessio Foconi, che ha già guadagnato due terzi posti, un argento e un oro nelle altre tappe di Coppa del Mondo.