Grande Italia nell’Europeo di scherma dei giovani e dei cadetti in corso in Serbia, a Novi Sad. Infatti nelle due gare odierne sono arrivate due grandi vittorie per gli azzurri: nella spada femminile Cadetti, a conquistare il titolo continentale è Federica Isola, mentre nella sciabola maschile Cadetti a vincere è Matteo Neri con Giacomo Mignuzzi al secondo posto, a completare una doppietta da applausi.
La prima delle tre medaglie conquistate questo mercoledi dall’Italia è l’oro che va al collo di Federica Isola. L’azzurra, dopo aver ottenuto la certezza del podio ai quarti di finale superando la romena Predescu per 15-13, ha vinto l’assalto di semifinale contro l’austriaca Elmer per 15-7, per poi concludere con l’urlo liberatorio dopo la finale vinta per 15-5 contro la russa Saumova.
Si è fermata ai piedi del podio invece l’altra azzurra Beatrice Cagnin. Dopo essere stata ammessa al tabellone principale come testa di serie numero 1, la spadista veneta ha superato l’olandese Zoons per 14-4, quindi l’ungherese Muhari per 15-12 e, con lo stesso punteggio, la tedesca Mayer, per poi essere sconfitta ai quarti dalla russa Saumova per 12-8.
Stop invece nel turno delle 32 per Alessandra Bozza, sconfitta nel derby azzurro dalla neo campionessa europea di categoria, col punteggio di 15-9, mentre nel tabellone delle 64 era stata eliminata la quarta azzurra, Lara Pasin, eliminata per 15-9 dalla francese Bayram.
La doppietta azzurra arriva invece dalla sciabola maschile Cadetti, grazie a Matteo Neri e Giacomo Mignuzzi. I due si sono ritrovati in finale dove ad avere la meglio, per 15-10, è stato Matteo Neri che quindi sale sul gradino più alto del podio, con Mignuzzi al suo fianco con al collo la medaglia d’argento.
Percorso trionfale per i due che, nel caso di Giacomo Mignuzzi, è iniziato nel turno dei 64 con la vittoria contro il bielorusso Lukyantsou per 15-8. Nel turno dei 32, mentre Mignuzzi superava il polacco Bialecki per 15-9, Neri aveva la meglio sul tedesco Blatz per 15-8. Nel turno dei 16, invece, il neo campione europeo ha sconfitto l’ungherese Szlama per 15-11, per poi avere la meglio ai quarti contro il russo Panteleev per 15-7. Mignuzzi, dal canto suo, nel turno dei 16 ha avuto ragione dell’ucraino Pysarenko per 15-8 e poi ai quarti del romeno Dragomir per 15-14. Infine, il quadro delle semifinali ha visto definire la finale tutta azzurra grazie ai successi di Matteo Neri contro il polacco Karol Lademann per 15-6, e di Giacomo Mignuzzi sul turco Atakan Hezer per 15-7.
