La prova individuale di spada femminile di Buenos Aires, quinta tappa stagionale di Coppa del Mondo, è vinta dalla russa Violetta Kolobova, campionessa europea in carica, che supera in finale l’estone Irina Embrich con il punteggio di 15-9. Al terzo posto si piazzano la svedese Emma Samuelsson, argento agli ultimi Campionati del Mondo di Mosca, e la romena Simona Gherman. Per Kolobova si tratta del primo vero acuto della stagione dopo il terzo posto incamerato a Legnano nella gara d’esordio lo scorso ottobre.
Per i colori azzurri la prova argentina è disastrosa. Delle cinque atlete in gara, nessuna supera il primo assalto di giornata, il turno dei 64. Le prime a steccare sono Rossella Fiamingo, che con il 15-10 rimediato dalla britannica Mary Cohen (numero 254 dell’ultimo ranking FIE) pur se condito da un lieve malore che ne ha limitato il rendimento in pedana, certifica una crisi di risultati ormai evidente, e Mara Navarria, vincitrice delle ultime due prove di Coppa a Doha e Barcellona, superata per 14-8 da un’avversaria assai più quotata, l’estone Erika Kirpu. Nel corso del medesimo turno è poi la volta dell’eliminazione di Bianca Del Carretto (12-11 dall’elvetica Géroudet), Francesca Quondamcarlo (15-12 dalla svedese Samuelsson, argento mondiale in carica) e Alberta Santuccio (15-9 dalla polacca Rutz).
Il risultato di oggi delle azzurre, già poco gratificante in condizioni normali, acquista ancora più peso alla vigilia della prova a squadre di domani, snodo decisivo per la qualificazione dell’Italspada femminile all’Olimpiade di Rio 2016. Il quartetto azzurro con Fiamingo, Navarria, Del Carretto e Boscarelli esordirà a partire dal turno dei 16. Dalle sorti della prova a squadre dipenderà anche il numero di atlete qualificate per la prova individuale per l’Italia: tre in caso di qualificazione, una soltanto in caso di mancata ammissione. Nella malaugurata seconda ipotesi il distacco tra le prime due azzurre nel ranking olimpico, Rossella Fiamingo e Mara Navarria, in virtù dei risultati di oggi rimane invariato con 36 punti di vantaggio per la spadista catanese, 162 a 126.
