Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, ha parlato a Deejay Football Club, trasmissione con Fabio Caressa e Ivan Zazzaroni. Ecco le sue parole: “Caressa ha puntato sull’1 di Inter-Salernitana? Ha sbagliato, venderemo cara la pelle. Sarà una partita dura. Ci saranno seimila tifosi, il nostro pubblico è fantastico e ci segue sempre. Sarà il nostro dodicesimo uomo in campo. Nicola in dubbio? C’è stato un momento in cui dovevamo chiarire alcune cose dopo la gara col Sassuolo quando abbiamo preso ben 14 contropiedi ma Nicola non è mai stato in discussione. Ottenuto meno di quanto meritato? Forse sì ma tutto sommato nel calcio i risultati si compensano, forse col Verona non avremmo meritato completamente la vittoria come in altre occasioni. Mi viene sempre voglia di fare la formazione, certe volte mando delle indicazioni ma non vengo ascoltato. Sono soprattutto un tifoso”.
E ancora, sullo scorso anno: “Quando ho capito che lo scorso anno potevamo salvarci? Quando ci siamo parlati con Sabatini, Nicola e con i calciatori, erano uniti e affiatati, doveva solo arrivare la prima vittoria e poi ne sono arrivate altre in serie. Lì abbiamo capito che potevamo farcela”. Tornando a questa stagione: “Pensiamo a salvarci senza le sofferenze dello scorso anno, poi costruire con i giovani e cercare di fare un bel gioco e fare punti su tutti i campi. Non è facile perché il campionato italiano è complicato, tutte le squadre sono difficili da affrontare, è il campionato più bello del mondo per questo. Fare calcio al sud? Prendere calciatori e convincerli che c’è un progetto serio e una strategia non è facile perché non c’è la storicità però chi viene a Salerno poi non vuole più andare via. Il progetto è ambizioso e coraggioso, coinvolgente e travolgente e i calciatori lo avvertono. Ribery è un esempio, ha dovuto smettere ma rimarrà con noi. Uno dei migliori calciatori dell’ultimo ventennio, ama Salerno e la Salernitana e per questo rimane”.