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Francesco Molinari sarà il quinto e ultimo vicecapitano del team Europe alla Ryder Cup di Roma, in programma dal 29 settembre all’1 ottobre prossimi sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio. Per la prima volta nella storia quasi centenaria della competizione due fratelli, peraltro italiani, ricopriranno questo incarico. Chicco Molinari, scelto dal capitano Luke Donald, va ad aggiungersi infatti al fratello Edoardo, ma anche al danese Thomas Bjorn, al belga Nicolas Colsaerts e allo spagnolo Josè Maria Olazabal.
Comincia dunque a delinearsi il Team Europe per la Ryder Cup di Roma dove sono attesi 300.000 spettatori da tutto il mondo. E se Donald ha chiuso il cerchio per quel che riguarda i vicecapitani, le qualificazioni si concluderanno il 3 settembre prossimo al termine dell’Omega European Masters. Poi, il giorno dopo, l’inglese scioglierà le riserve e assegnerà le sei wild card a sua disposizione. Ad oggi, insieme al nordirlandese Rory McIlroy e allo spagnolo Jon Rahm, rispettivamente numero 2 e 3 al mondo, anche il norvegese Viktor Hovland, quinto nel world ranking, ha staccato il pass per l’attesissima Ryder Cup 2023.
“Sono molto orgoglioso. Ho iniziato il 2023 con la speranza di partecipare a questa Ryder Cup da giocatore, ma ricoprire il ruolo di vicecapitano rappresenta un grande onore. Quando ho ricevuto la telefonata di Donald, non ci ho pensato un attimo e ho deciso subito di accettare. Entro a far parte di uno staff composto da grandi persone. Il momento più bello che ho vissuto in Ryder Cup è stato certamente quello di debuttare al fianco di Edoardo in Galles e sperimentare per la prima volta cosa significasse far parte del Team Europe. È davvero speciale essere di nuovo insieme a lui a Roma, in Italia, nel nostro Paese. Vestire questi colori è un motivo di orgoglio e farò di tutto per aiutare Donald e la squadra a riportare il trofeo in Europa”. Sono le parole di Francesco Molinari.
Franco Chimenti, Presidente della FIG: “Per la prima volta nella storia quasi centenaria della competizione, due fratelli, peraltro italiani, ricopriranno il ruolo di vicecapitani. Un unicum, che rende ancora più prestigiosa questa Ryder Cup che, sono sicuro, sarà indimenticabile. Francesco Molinari ha scritto pagine storiche della Ryder Cup e sono certo che avrebbe potuto rappresentare un valore aggiunto anche in campo. Porterà calma, esperienza ed estro. Insieme al fratello Edoardo e a tutto lo staff di Donald, sarà un punto di riferimento non solo per i più giovani ma anche per i più esperti. Non poteva esserci una Ryder Cup, quella di Roma, senza Francesco Molinari, un campione che darà ancora tante soddisfazioni al golf italiano”.
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