Andrey Rublev sconfigge Felix Auger-Aliassime in tre set ed è il nuovo campione del Masters 1000 di Madrid. Quest’edizione del torneo madrileno passerà alla storia per altri motivi, ma quantomeno è riuscita a regalarci una finale lottata, decisa da pochi punti sul finire del terzo e decisivo set. A spuntarla alla fine è il tennista russo, che dopo Monte-Carlo 2023 mette in bacheca un altro titolo prestigioso al termine di una battaglia di 2h e 49′. Dopo un avvio di partita difficile, Rublev è diventato pressoché inattacabile al servizio, ma un Auger-Aliassime mai domo per poco non riusciva a trascinare la sfida a un tie-break decisivo. In ogni caso un buon torneo per il canadese dopo un anno di buio totale.
LA PARTITA – Rublev vince il sorteggio e decide di servire per primo, una decisione chiaramente errata, se giudicata con il senno del poi. Il russo parte con due doppi falli e perde otto dei primi nove punti della partita, finendo sotto 2-0. Tanti errori da parte sua, mentre il canadese serve alla grande e va avanti anche di due break sul 4-1. Qui, dal 40-0, cede la battuta anche per merito di un Rublev che con il passare dei minuti inizia a entrare nel match. Il canadese sul 5-4 va a servire per il set, cancella una palla del 5-5 e chiude per 6-4.
Il russo continua a salire di colpi in particolar modo alla battuta e nel secondo parziale concede le briciole all’avversario, servendo quasi l’80% di prime. Auger Aliassime riesce con caparbietà a non mollare la presa: nel quarto gioco recupera da 0-30, poi nel sesto game annulla una pericolosa palla break. Alla fine, però, sul 5-6 è costretto a capitolare. Arrivano due set point per Rublev, che si prende la frazione per 7-5.
Il match pare essere girato, Rublev tiene i suoi turni di servizio con estrema facilità, mentre l’avversario inizia ad accusare anche qualche fastidio di natura muscolare. Ma il canadese a questa partita tiene davvero tanto e non ha alcuna intenzione di lasciare andar via il russo. Annulla due palle break sullo 0-1, altre due sull’1-2, poi sul 2-3 recupera da 0-30, sul 3-4 cancella la quinta palla break del set, sul 4-5 risale da 15-30 con il russo a due punti dal match. In qualche modo il risultato della frazione recita 5-5 dopo 1 ora di gioco. Alla fine, il dodicesimo game è fatale ad Auger-Aliassime, che chiude con un doppio fallo e permette a Rublev di accasciarsi a terra sorridente.