Formula 1

Rossella Giannini, la ‘mamma italiana’ di Schumacher: “Da 10 anni ogni giorno guardo la porta e spero Michael arrivi”

Michael Schumacher - CC0 1.0

Rossella Giannini versa qualche lacrima mentre parla di Michael Schumacher. La proprietaria del ristorante Montana, definita la ‘mamma italiana’ di diversi piloti stranieri che in carriera hanno fatto tappa a Maranello, parla del campione tedesco: “Non dimenticherò mai il nostro primo incontro, 14 febbraio 1996. Michael era a Maranello per essere presentato come nuovo pilota. La squadra lo ha portato in tre ristoranti. Anche da me al Montana. Michael ha continuato a tornare“. Sul tragico incidente: “Ero in vacanza, l’ho sentito al telegiornale. Quando è diventato chiaro quanto fosse grave, mi è crollato il mondo addosso. Mi manca moltissimo. Ogni giorno guardo la porta d’ingresso e spero di vederlo passare e di potergli cucinare ancora le tagliatelle al ragù. Non riesco a credere siano passati dieci anni. Ho fatto pace con la situazione, ora non soffro più, ricordo i momenti felici“. Sui contatti con la famiglia: “Non ne ho. Non voglio dare fastidio. La situazione è già abbastanza difficile. Ogni tanto parlo con gente della Ferrari e chiedo, ma non voglio fare pressione”. Su Sebastian Vettel, amico e collega di Schumacher: “Michael voleva che Sebastian si sentisse subito a suo agio. L’ho accolto a braccia aperte. Sebastian ha un buon cuore, come Michael“.

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