Motociclismo

Romano Fenati si scusa: “Gesto inqualificabile, non sono stato un uomo”

Romano Fenati - Foto R. Rohdin - CC-BY-SA-3.0
Romano Fenati - Foto R. Rohdin - CC-BY-SA-3.0

Chiedo scusa a tutto il mondo sportivo. Questa mattina, a mente lucida, avrei voluto che fosse stato solo un brutto sogno. Penso e ripenso a quei momenti, ho fatto un gesto inqualificabile, non sono stato un uomo“. Romano Fenati si affida alla sua pagina Facebook ufficiale per porgere le scuse a Stefano Manzi ed a tutto il mondo dello sport per il brutto gesto di Misano. L’ormai ex pilota del Team Snipers (Moto 2), licenziato in mattinata, in occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini ha premuto il freno ad un rivale in pieno rettilineo mettendo in serio pericolo la vita di Manzi. La direzione gara ha esposto immediatamente bandiera nera per poi, dopo poche ore dal termine della gara, prendere la decisione di squalificare Fenati per i prossimi due Gran Premi. Il brutto gesto, tramite la diffusione di video e immagini, è diventato ben presto virale scaturendo innumerevoli reazioni dal mondo del web da parte di appassionati di motociclismo e non.

Nel day-after Fenati ha tenuto a scusarsi condannando duramente ciò che ha fatto in un attimo di follia: “Un uomo avrebbe finito la corsa e poi sarebbe andato in Direzione Gara per cercare di ottenere giustizia per i precedenti episodi. Non avrei dovuto reagire alle provocazioni. Le critiche sono corrette e comprendo l’astio nei miei confronti. Voglio scusarmi con tutti quelli che credevano in me e tutti quelli che si sono sentiti feriti dalla mia azione. È uscita un’immagine di me e dello sport tutto, orribile. Io non sono così, chi mi conosce bene lo sa! Nella mia carriera, sono sempre stato un pilota corretto. L’anno scorso sono stato uno dei pochissimi a non ricevere alcuna penalizzazione, non ho mai messo a repentaglio la vita di qualcun altro, anzi, ho sempre sostenuto che ci sono piloti pericolosi, in pista, per stile di guida. È vero, purtroppo ho un carattere impulsivo, ma la mia intenzione non era certo quella di fare del male ad un pilota come me ma volevo fargli capire che quello che stava facendo era pericoloso e che anch’io avrei potuto fargli delle scorrettezze così come lui le aveva appena fatte a me! Non voglio giustificarmi so bene che il mio gesto non è giustificabile, voglio solo scusarmi con tutti. Ora avrò tempo per riflettere e schiarirmi le idee“.

SportFace