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Josè Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Leicester, semifinale di ritorno della Conference League 2021/2022. Questa l’analisi del tecnico giallorosso: “Non abbiamo un altro Mkhitaryan. Ci sono delle squadre top che hanno due giocatori simili per ogni posizione e possono fare il turn over perfetto. Noi non possiamo farlo, ci sono altri giocatori. Ma l’obiettivo non cambia, vogliamo andare in finale. Cristante, Veretout ed Oliveira sono giocatori diversi. Sono in condizioni di dare tutto quel che hanno da dare. Possiamo vincere, solo se tutti saranno al massimo livello. Giochiamo come squadra, cercando di nascondere i ‘problemi’ perché non siamo perfetti. Proveremo ad esplorare i difetti degli avversari”.
Sui tifosi: “Non ci sono dubbi sull’empatia fra tifosi e squadra. Ci sono stati momenti belli, meno belli e siamo sempre stati insieme. Giochiamo all’Olimpico le due ultime partite di stagione, sarebbe bello festeggiare questo rapporto che si è venuto a creare. Ai tifosi chiedo di giocare la partita con noi. Se abbiamo 70.000 ‘spettatori’, non c’è significato. Se abbiamo 70.000 che vogliono giocare, c’è una storia diversa. Ai tifosi dico: non venite allo stadio a vedere la partita, venite a giocarla. Potete fare la differenza”.
Il tecnico, infine, ha risposto così alla domanda se avesse parlato con i Friedkin: “Non ho scambiato nessuna idea con il presidente. Penso che lui e i suoi figli hanno imparato a conoscermi. Anche io li conosco molto bene già. E’ facile capire che sono molto innamorati del club, della gente romanista e del calcio. E’ la natura di questo sport arrivare a certi momenti importanti. Da parte loro c’è molto rispetto per la nostra privacy e la nostra concentrazione. Sicuramente sono molto felici di avere una semifinale europea con tutti i tifosi. Domani andremo lì tutti uniti. Ripeto: se la nostra tifoseria verrà per giocare riusciremo a fare la differenza”.
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