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La corsa al Campidoglio entra nel vivo, l’elezione del sindaco di Roma è vicina. I romani, il prossimo 5 giugno, saranno chiamati alle urne per decidere chi tra Giorgia Meloni, Alfio Marchini, Roberto Giachetti e Virginia Raggi potrà prendere in mano le redini della Città Eterna.
Ogni candidato ha esposto, e continuerà a farlo fino all’ultima data disponibile, le proprie idee, non c’è situazione o argomento che non sia stato trattato dai politici in corsa. Tra questi proprio Virginia Raggi sembra particolarmente attenta alle questioni di Roma. La candidata del Movimento 5 Stelle, ospite di Corrado Formigli a Piazzapulita su La7, ha ribadito ancora una volta la propria posizione sulla candidatura della Capitale ad ospitare l’Olimpiade del 2024. “Le olimpiadi del 2024? Roma oggi probabilmente non se le può permettere. Oggi, con il debito pubblico della Capitale di 13 o forse di 16 miliardi, è criminale iniziare a parlare di Olimpiadi, prima pensiamo all’ordinario e poi allo straordinario”. Non è la prima volta che la candidata sindaco si schiera contro la manifestazione. Già qualche tempo fa aveva ribadito che, se fosse stata lei la prescelta dal popolo romano, l’Olimpiade non sarebbe mai arrivata nella Capitale d’Italia. Un’avversione senza possibilità di replica, nel programma della Raggi non c’è posto per ospitare i Giochi Olimpici.
La preoccupazione principale risiede nelle spese da affrontare per rimettere in sesto le strutture e dagli introiti, non così cospicui, secondo la Raggi, da giustificare una spesa così ingente. “Decideranno i romani” aveva dichiarato in tempi più recenti, ora la nuova presa di posizione: difficile, però, che la candidata del Movimento 5 Stelle riesca a portare a termine la sua crociata contro l’Olimpiade, soprattutto basandosi sul parere del popolo. Tutti gli imperatori, fin dall’antichità, sanno che ai romani basta dare panem et circenses per governare tranquilli.