Nuove idee, progetti innovativi per rilanciare la città di Roma verso i Giochi Olimpici del 2024. Luca Cordero di Montezemolo, presidente del Comitato promotore per la candidatura della capitale d’Italia, ha incontrato questa mattina nella sala stampa dello stadio Olimpico di Roma innovatori, talenti, università e imprese per programmare insieme il futuro della città. Nel confronto – al quale hanno partecipato, oltre alla Regione Lazio e Unindustria, il mondo universitario romano (La Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre e Luiss) e promotori di innovazione tra cui pi-Campus, Luiss Enlabs, Working Capital, Sapienza Innova, Lazio Innova e Roma Startup – il Comitato promotore ha ascoltato idee e proposte da mettere in pratica per rendere Roma più tecnologica, in grado di rispondere ai nuovi bisogni della società, più accessibile, accogliente e digitalizzata. “Oltre alla bellezza di Roma, alla cultura e all’organizzazione – ha spiegato Montezemolo – nel nostro progetto devono esserci innovazione e tecnologia. Vogliamo presentare una città, anzi un paese capace di unire un mix di elementi difficili da mettere insieme per Los Angeles, Parigi e Budapest, i nostri competitor. Roma può avere un grande futuro. E questo futuro sono i giovani”. Nel rivolgersi alla platea, il presidente del Comitato promotore ha avanzato una richiesta precisa: “Stiamo preparando un progetto vincente in cui l’innovazione rappresenti un punto centrale – ha spiegato Montezemolo – Ecco perché dobbiamo capire come lavorare insieme. Io vi segnalo alcune aree per noi fondamentali: tutto quanto è legato all’impiantistica sportiva; il mondo della comunicazione; la promozione; l’assistenza alla popolazione. Ma non voglio limitarvi: ben venga qualunque buona idea in questi o altri ambiti legati e utili alla candidatura. Meglio un progetto in più che uno in meno. L’importante è lavorare con metodo, chiarezza e trasparenza”. In attesa del dossier, che sarà svelato il 17 febbraio al Palazzo dei Congressi, per Roma 2024 la sfida dei giovani è lanciata.
