Parla Luca Montezemolo a “La Repubblica”, della corsa a Roma2024, arrivata in una fase cruciale ed in attesa di cosa Virginia Raggi, sindaco di Roma, deciderà a riguardo.
“Ho la sensazione che in queste ore si stia facendo un po’ di confusione. Credo che non si stia distinguendo con la sufficiente chiarezza la differenza tra comitato promotore e comitato organizzatore, cioè tra chi ha l’incarico di convincere i membri del Cio in tutto il mondo della bontà della scelta di Roma e chi invece si dovrebbe assumere l’onere e la responsabilità di organizzarli, quei Giochi, nel caso di una loro eventuale assegnazione“, ha detto il presidente del comitato promotore.
“Per quanto mi riguarda ho sempre detto e ripeto oggi che un istante dopo l’assegnazione delle Olimpiadi io mi occuperò di altro. Non ho alcuna intenzione di seguire, nel caso ce ne fosse l’occasione, anche la fase organizzativa. Non sarebbe né giusto né opportuno“, ha proseguito Montezemolo. “Ho accettato questo incarico per puro spirito di servizio, perché voglio bene all’Italia e a Roma. E sono stato orgoglioso in questi mesi dei ragazzi del Comitato, che hanno lavorato con passione al progetto. Se oggi siamo ritenuti favoriti per la vittoria finale è per la qualità del loro lavoro. Io da parte mia ho messo volentieri a disposizione il patrimonio di conoscenze che ho accumulato in tanti anni di attività nel mondo dello sport internazionale, un capitale di esperienze, da Azzurra alla Ferrari, dai Mondiali del ’90 alla Juventus“, ha infine concluso.