Il tennis è lo sport del diavolo e Iga Swiatek è (forse) imbattibile a Parigi. Queste sono le due conclusioni a cui si può giungere al termine dello straordinario incontro andato in scena sul Philippe Chatrier del Roland Garros quest’oggi. La numero uno al mondo, campionessa in carica e tre volte vincitrice dello Slam francese riesce a uscire dal baratro contro una Naomi Osaka sensazionale, ma che trema nel momento decisivo di un match giocato per lunghi tratti alla perfezione. Finisce 7-6(1) 1-6 7-5 in favore della polacca, che chiude con cinque games vinti consecutivamente un terzo e decisivo set in cui si è trovata sotto anche 2-5 e ha annullato un match point con Osaka al servizio nell’ottavo game. L’edizione 2024 dello Slam parigino vede andare avanti la sua grandissima favorita, ma dà anche il bentornato a una campionessa eccezionale.
LA CRONACA DEI PRIMI DUE SET
A partire meglio è la numero uno al mondo, che sale 3-1 nel corso della frazione d’apertura, ma si vede già dai primi minuti che Osaka sembra in grado di colpire come nelle sue giornate migliori. La giapponese si riprende il break di svantaggio, impatta sul 4-4, annulla una palla break nel nono game e sul 5-4 in suo favore si procura anche un set point, ben annullato però da Swiatek. Si arriva al tie-break, dove la campionessa di Roma e Madrid vola subito sul 4-0 prima di chiudere per 7 punti a 1. Osaka è consapevole di essere però pienamente in partita e non subisce il contraccolpo per il set perso, anzi. Se possibile, nel corso del secondo parziale la pallina esce ancora con maggiore forza e velocità dalle corde della racchetta della campionessa nipponica, che regola con un punteggio impensabile la regina di Parigi: un 6-1 senza storia in appena 28′, in cui Swiatek è completamente in balia della sua avversaria, sopratutto quando è costretta a servire la seconda.
IL TERZO SET
Dopo un breve toilet break si torna in campo e la 22enne di Varsavia prova immediatamente a far girare il match, procurandosi due palle break nel gioco d’apertura. Osaka reagisce ancora una volta da ex prima giocatrice del ranking: dritto vincente sulla prima, ace sulla seconda. Annulla poi una terza palla break e poi tiene per andare sull’1-0. Nel game successivo succede lo stesso anche sul servizio della polacca, che va 40-15 ma viene abbandonata dalla prima di servizio: Osaka entra quando e come vuole e con un vincente dietro l’altro – di dritto e di rovescio – e si prende il break con quattro punti di fila. Swiatek nel game successivo ha un totale di ben cinque palle break per rientrare nel set, ma Osaka è semplicemente ‘in the zone’: servizi quasi a 200 km/h che le aprono il campo, dritti che chiudono il punto e Iga che si ritrova sotto 3-0.
Sul 4-1 Osaka ha anche la chance di mettere una pietra definitiva sul match, con la palla break che l’avrebbe portata sul 5-1, ma il tentativo di rovescio lungolinea vincente questa volta finisce in rete e Swiatek ai vantaggi resta in scia. Lo stesso avviene sul 5-2, quando Osaka va sullo 0-30 portandosi a due punti dal match, ma cede i successivi quattro punti. La nipponica va a servire per il match e trema: sul 30-15 mette in rete un dritto a campo aperto, poi nel tentativo di trovare un difficile vincente di rovescio commette un altro errore e offre la nona palla break. Anche questa, però, annullata con il 19° colpo vincente del set. Subito dopo arriva anche il 20° in uscita dal servizio che la porta al match point: non entra la prima e Swiatek con il rovescio cancella la palla match, poi arrivano due errori consecutivi di Osaka ed è break. Sul 4-5 la prima giocatrice della classifica WTA si trova di nuovo a due punti dal perdere il match, ma impatta sul 5-5. Osaka non colpisce più come prima, prova a sciogliersi tra un punto e l’altro ma l’epilogo ora pare segnato nella direzione opposta. L’undicesimo è un altro game lungo, complesso, e Naomi lo chiude con un doppio fallo. Swiatek non perdona e chiude per 7-5.