Ogni mattina a Parigi ci si sveglia e si spera possa uscir fuori una giornata serena, di tennis senza interruzioni e rinvii. Diciamocelo, questa prima settimana è stata un mezzo incubo un po’ per tutti, dagli organizzatori ai giocatori passando ovviamente per i tanti spettatori spesso costretto a vagare sotto la pioggia per ore all’interno del complesso del Roland Garros in attesa di buone notizie. In tanti hanno fatto notare quanto sia stato importante avere due campi coperti, ma la realtà è che la vera recente innovazione che ha permesso di avere i tabelloni di singolare allineati agli ottavi di finale quest’oggi è stata l’installazione delle luci su tutti i campi in modo che oltre ai rinvii per il meteo non arrivassero anche quelli dovuti all’oscurità . E no, non stiamo parlando di un qualcosa chissà quanto lontana nel tempo. Fino al 2020/2021 non c’era illuminazione.
Detto ciò, mentre chi organizza il programma di gioco prova a incastrare anche i molteplici incontri di doppio e da oggi anche quelli juniores, per quanto concerne il singolo non dovremo più preoccuparci. Partono gli ottavi, 4 match sullo Chatrier, altrettanti sul Lenglen e quindi nessun pericolo sospensione. Sul campo principale ad aprire le danze sarà Iga Swiatek, che dopo essersi vista a un passo dall’eliminazione contro Naomi Osaka, è tornata la solita schiacciasassi nella sfida successiva contro Bouzkova. Difficile prevedere un epilogo diverso contro la pur brava Potapova. Elisabetta Cocciaretto e Coco Gauff saranno impegnate a seguire, mentre il terzo incontro della sessione diurna vedrà Carlos Alcaraz affrontare Felix Auger-Aliassime. Anche in questo caso i favori del pronostico vertono tutti da una parte, anche perché lo spagnolo pare in crescita partita dopo partita, ma fa piacere aver ritrovato anche un FAA competitivo tra Madrid e Parigi. A volte, per svoltare dopo un periodo (anche piuttosto lungo…) complesso, può bastare un po’ di buonasorte. Il canadese nella capitale spagnola l’ha avuta e ora ci sta mettendo del suo in questo suo percorso di ritorno ad alti livelli.
Sul Suzanne-Lenglen apono Marketa Vondrousova e Olga Danilovic. La ceca, che tra poche settimane difenderà a Wimbledon il titolo conquistato un anno fa, ha sfruttato al meglio un tabellone abbastanza agevole su una superficie che non le è troppo congeniale e ora ha una buona chance di guadagnarsi un possibile quarto contro Iga Swiatek. Non perché la sua avversaria odierna non abbia il potenziale per impensierirla, tutt’altro. Ma per la serba figlia d’arte sono state giornate intense sia dal punto di vista fisico che mentale. Questo è il settimo match tra qualificazioni e main draw e contro Collins e Vekic è rimasta in campo circa 5 ore e mezzo, riuscendo a vincere due incontri in maniera rocambolesca. Vedremo se è rimasto qualcosa nel serbatoio. L’altra sfida femminile vedrà in campo Ons Jabeur e Claure Tauson. La tunisina – protagonista di un 2024 anonimo – ha fornito segnali abbastanza incoraggianti durante questi primi sette giorni, ma la sua avversaria odierna non è da prendere sottogamba. La ’02 danese è un’altra giocatrice che spesso si ferma per infortunio, ma ha il tennis per giocarsela anche contro le più forti.
Oltre al match tra Matteo Arnaldi e Stefanos Tsitsipas, sullo stesso campo si troveranno ai due lati del net anche Hubert Hurkacz e Grigor Dimitrov, entrambi protagonisti di un tour de force nelle ultime ore. Il polacco nel tardo pomeriggio di sabato ha sconfitto Shapovalov, mentre il bulgaro ha chiuso in serata contro Bergs. Due giocatori che gradiscono maggiormente superfici più veloci e che probabilmente non hanno nelle corde un exploit a Parigi, ma che hanno dimostrato anche in questa stagione sul rosso di poter essere competitivi quantomeno fino a un certo livello. Raggiungere i quarti di finale rappresenterebbe un risultato soddisfacente per entrambi.