Possiamo dirlo, Parigi ha visto giornate migliori dal punto di vista metereologico rispetto alle prime cinque che hanno caratterizzato questo avvio di Roland Garros. Eppure tra sospensioni, posticipamenti, rinvii e incontri conclusi a notte fonda i due tabelloni di singolare arrivano al venerdì della prima settimana esattamente come da programma, ovvero allineati al terzo turno. Se su molti campi laterali si inizierà alle ore 10:00 per recuperare un po’ di doppi, sui principali invece tutto come da programma, con inizio alle 12:00 sul Philippe Chatrier e alle 11:00 su Suzanne Lenglen e Simonne Mathieu.
Sullo Chatrier la prima a scendere in campo sarà Coco Gauff, opposta a Dayana Yastremska, la sorpresa dell’ultimo Australian Open. Dopo Melbourne in realtà i risultati dell’ucraina sono tornati ad essere abbastanza modesti e il rosso non è mai stata la sua superficie preferita, quindi l’ex finalista del torneo parte decisamente con i favori del pronostico. Torna sullo stesso campo in cui due sere fa ha seriamente rischiato l’eliminaziona dal torneo anche la numero uno al mondo Iga Swiatek. La polacca spera di soffrire meno contro la ceca Marie Bouzkova e di tornare il solito rullo che non lascia scampo alle avversarie. Sessione serale che spetta a Carlos Alcaraz, il quale dovrà alzare un po’ il livello e prendersi meno pause rispetto a quanto accaduto con De Jong se non vuole rischiare contro l’ottimo Sebastian Korda.
Sul Suzanne Lenglen aprono invece gli azzurri. Per prima Elisabetta Cocciaretto, brava nella più classica delle prove del nove contro Bucsa al secondo turno e per il secondo anno consecutivo alla ricerca del primo ottavo a Parigi. La marchigiana non ha un compito affatto facil contro la potente Liudmila Samsonova, russa di passaporto ma cresciuta nel Bel Paese. La costanza di rendimento non è il suo punto forte e la sagacia tattica della ‘Coccia’ potrebbe regalarci anche una partita alla pari. A seguire tocca a Matteo Arnaldi, che sarà scontento di non trovare un avversario francese al terzo turno. Dopo Fils e Muller, invece, c’è una delle prime teste di serie del draw, vale a dire Andrey Rublev. Al sanremese fin qui in carriera – fatta eccezione per un paio di vittorie – ha sempre sofferto contro i top players. Del tutto naturale in quello che è un percorso di crescita che prosegue. L’obiettivo è però fare meglio rispetto all’Australia, dove incappò in una severa lezione da parte di Alex De Minaur al secondo turno. Ons Jabeur rischia grosso contro la sempre temibile Leylah Fernandez, e anche Stefanos Tsitsipas non può e non deve prendere sottogamba la sfida contro Zhizhen Zhang.
Quello tra Ben Shelton e Felix Auger-Aliassime non sarà certamente un match con schemi da terra rossa e lo stesso si può affermare di Hurkacz-Shapovalov, mentre potrebbe regalare un tennis davvero piacevole la sfida tra Dimitrov e il talentuoso belga Zizou Bergs. A chiudere il quadro degli incontri maschili c’è l’idolo di casa Corentin Moutet contro Sebastian Ofner. A livello femminile Marketa Vondrousova ha l’occasione di incamerare punti contro una Paquet giunta decisamente a sorpresa fin qui; sfide equilibrate sono Potapova-Wang, Tauson-Kenin e Danilovic-Vekic.