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Entriamo nelle fasi clou del Roland Garros 2023 in questo giovedì della seconda settimana dedicato alle semifinali del tabellone femminile. Ancora in corsa sia la prima che la seconda testa di serie del tabellone, certamente non un caso considerando il feeling di Iga Swiatek con la terra rossa parigina e la straordinaria stagione fin qui disputata da Aryna Sabalenka. Chissà, probabilmente in queste semifinali avremmo avuto anche l’altra top-3 di questi primi mesi di 2023, ovvero Elena Rybakina, se un virus non l’avesse messa k.o e costretta al ritiro.
Proprio in questa giornata ci sarebbe potuto essere lo scontro tra la tennista di passaporto kazako e l’attuale numero uno del ranking mondiale. Considerando come erano andati gli ultimi precedenti tra le due tenniste, Iga sarà ben felice di trovarsi invece di fronte l’esordiente Beatriz Haddad Maia. La brasiliana, al culmine di dodici mesi in cui ha mostrato una crescita costante in campo e in classifica, ottiene il miglior risultato slam della sua carriera e arriva a questo match anche forte della fiducia accumulata una battaglia dopo l’altra. Quattro partite su cinque al terzo set vinte, mentre dall’altro lato della rete ci sarà una Swiatek che come ci ha ben abituato, in questo torneo tende a dominare più o meno chiunque incontri sulla sua strada.
La 22enne di Varsavia ha vinto 26 delle sue 28 partite giocate in carriera al Roland Garros, punta il terzo titolo nella Capitale e prova a difendere anche la prima posizione mondiale dai tentativi d’assalto da parte di Sabalenka. Probabilmente l’unico appiglio a cui può aggrapparsi Haddad Maia quest’oggi è il ricordo positivo dell’unico scontro diretto, vinto lo scorso agosto sul cemento di Toronto, ovviamente anche in quel caso dopo una lotta superiore alle tre ore di gioco.
Ma si tratterà della seconda semifinale in ordine cronologico, visto che il pomeriggio lo apriranno Aryna Sabalenka e Karolina Muchova alle ore 15:00. Della stagione della tennista bielorussa si è già detto: numero uno della race, vicina a diventare la prima giocatrice anche nella classifica Wta, vincitrice dell’ultimo slam disputato e non solo. Lei e la citata Rybakina si sono dimostrare le uniche, vere, antagoniste di Swiatek. Ma prima di concentrarsi su un’eventuale atto conclusivo del torneo c’è da superare una tennista giunta in semifinale magari un po’ a sorpresa, ma neanche troppo, a voler essere sinceri.
Muchova è giocatrice di talento e non una debuttante in un contesto del genere, avendo raggiunto la semifinale agli Australia Open nel 2021. Sul finire di quella stagione un infortunio abbastanza pesante l’ha costretta a sei mesi di stop e il ritorno è stato molto graduale nel 2022. Poi il cambio di marcia in questi primi mesi di 2023, in cui già prima del Roland Garros era tra le prime 25 della race. Con questo risultato, a prescindere dall’esito dell’incontro odierno, è già certa di eguagliare il suo best ranking di n°19. C’è un precedente vnto da Sabalenka in due set lottati nell’ormai lontano 2019 sul cemento di Zhuhai.
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