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Dazn lancia i nuovi abbonamenti 2022-23 e sui social esplode la rivolta contro l’aumento dei prezzi e le nuove condizioni di abbonamento annunciati per prossima stagione, in particolare il costo dell’abbonamento Plus per vedere le partite su due dispositivi. Tantissimi i commenti legati ai costi esagerati: “30 euro al mese per vedere le partite di Serie A di fatto potendo utilizzare un solo dispositivo è vergognoso. 40 per vederlo in due, agghiacciante”, scrive un utente su twitter mentre un altro aggiunge “Da DILETTA a DISDETTA è un attimo!“, in riferimento al volto di punta di Dazn Diletta Leotta. Tanti hanno postato la disdetta del proprio abbonamento e chi minaccia di farlo se non ci saranno dei cambiamenti da parte della piattaforma online che permette di vedere le partite di calcio di Serie A.
C’è inoltre chi lamenta il fatto che “non solo l’aumento abnorme del costo dell’abbonamento e il limite per la visione in contemporanea, ma anche il taglio netto ai dispositivi registrabili. Una mazzata clamorosa e anacronistica”. Il tema è diventato subito un ‘trend topic’ dai toni molto accesi con circa 30mila tweet in pochissimo tempo. Dazn offrirà agli utenti due tipologie di abbonamento a costi diversi per attivare un profilo “standard” (29,99 euro) oppure “plus” (39,99 euro) che varia per il numero dei dispositivi registrabili e degli utenti contemporaneamente connessi. C’è chi si avventura in previsioni molto pessimistiche per la piattaforma: “Dazn ha appena firmato la sua condanna a morte”. C’è chi sottolinea anche la scarsa qualità del servizio: “Dazn aveva senso a 19.99. Servizio scadente ma potevi vedere partite anche in 2 case. Solo a 30 è fuori mercato. A 40 un furto”. C’è chi inoltre fa sapere che ad esempio in Germania il costo di Dazn è più basso.
Ma se l’amministratore delegato della Lega di Serie A, Luigi De Siervo, difende a spada tratta la scelta di Dazn: “Oggi Dazn ha annunciato la propria offerta commerciale, mirata a valorizzare al meglio il prodotto Serie A che si conferma il contenuto ideale per lo sviluppo di qualsiasi piattaforma. I due diversi piani di abbonamento presentati da Dazn consentono all’utente di scegliere la formula più adatta alle proprie esigenze, in linea con quanto già avviene negli altri paesi europei e nel solco di quanto fatto dagli altri grandi OTT”, arrivano già i primi esposti: le associazioni sono pronte a dare battaglia. Il Codacons (“Si tratta di rincari abnormi che danneggeranno in particolare i tifosi”) e l’Unione Nazionale Consumatori (“Abbiamo deciso di presentare un esposto urgente all’Antitrust”) sono pronti a dare battaglia. La stagione 2022/2023 deve ancora cominciare, ma la battaglia è già infuocata anche fuori dal campo.
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