“Riforma dello sport? Malagò non ha capito che la mia è una posizione mediana: i cinquestelle vorrebbero un ribaltone assai più radicale (la cancellazione del Coni ndr), ma con il sottosegretario Valente stiamo lavorando in perfetta armonia”. Queste le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti, sulle modifiche in materia di sport inserite nella legge di bilancio. “Alla fine mi auguro che questa storia finisca con una riforma del Coni, ho detto riforma non abolizione – ha sottolineato il sottosegretario leghista in un’intervista rilasciata a ‘Prima Comunicazione’ – riforma che parte da un principio: chi dirige le federazioni e chi distribuisce i soldi non può essere la stessa persona o lo stesso ente. C’è un conflitto di interesse e può creare sudditanza”.
Secondo le modifiche nascerà una società chiamata ‘Sport e salute’: “Con metodi imprenditoriali questa società si occuperà delle federazioni, degli edifici degli eventi e quant’altro – ha proseguito Giorgetti – i fondi invece verranno distribuiti secondo criteri non solo di meritocrazia ma anche di utilità pubblica, alla fine non ci sarà nessuna occupazione, non cambia nulla, anzi le federazioni avranno maggiore autonomia“. Qualche settimana fa Giorgetti ha ricevuto la visita anche del numero uno del Cio, Thomas Bach: “Non è vero che ha espresso preoccupazione – ha assicurato il sottosegretario – a me ha detto che rispetta la sovranità e che sa che agiremo per il meglio”.