Entra nel vivo l’attesa per scoprire il nome del portabandiera dell’Italia alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018. L’annuncio ufficiale arriverà martedì 24 ottobre, con una cerimonia nel salone d’onore del Coni. Secondo le ultime indiscrezioni, rilanciate anche dall’Ansa, il cerchio sarebbe ormai ristretto ai nomi di Arianna Fontana e Christof Innerhofer. La prima, campionessa ormai veterana dello short-track, vanta cinque medaglie olimpiche di cui tre nell’ultima edizione a Sochi, dove vinse un argento e due bronzi. Nel suo palmàres anche la bellezza di quattordici medaglie ai Mondiali, di cui una d’oro nel 2015 a Mosca sui 1500 metri. Si tratterebbe di una prima volta assoluta per lo short-track nel fornire all’Italia il portabandiera.
Il secondo nome è probabilmente più conosciuto al pubblico generalista, dal momento che lo sci alpino ha in Italia un seguito maggiore. Innerhofer ha in bacheca due medaglie olimpiche , con l’argento della discesa e il bronzo della supercombinata a Sochi, e tre medaglie iridate tutte risalenti all’edizione 2011 dei Mondiali a Garmisch: in Germania l’azzurro fu oro in supergigante, argento in supercombinata e bronzo in discesa. A questi successi vanno aggiunte sei vittorie in Coppa del Mondo (l’ultima sempre a Garmisch nel 2013), per un totale di 14 podi.
Fontana potrebbe anche avere la meglio per via dell’alternanza tra uomini e donne: gli ultimi due portabandiera azzurri ai Giochi invernali sono stati infatti Armin Zoggeler (Sochi 2014) e Giorgio di Centa (Vancouver 2010) che seguirono a Carolina Kostner, portabandiera a Torino 2006. Sembrano quindi in calo le quotazioni dei vari Peter Fill, Sofia Goggia, Dorothea Wierer e Federico Pellegrino, con quest’ultimo che si era già chiamato fuori causa diverse settimane or sono.