Tutto pronto per UFC 196, il prestigioso evento in programma all’MGM di Las Vegas che metterà di fronte nella notte fra il 5 e il 6 marzo la stella del pugilato Conor McGregor e Nate Diaz nella categoria pesi piuma. Un match attesissimo, soprattutto per l’alto tasso di trash talking fatto registrare negli ultimi giorni quando i due atleti sono arrivati persino allo scontro fisico durante il classico faccia a faccia in conferenza stampa.
Conor McGregor, attuale campione del mondo dei pesi piuma, avrebbe dovuto affrontare Rafael Dos Anjos, il detentore della cintura dei leggeri. L’infortunio del brasiliano tuttavia ha tolto a McGregor la possibilità di diventare il primo campione mondiale in due diverse categorie di peso, lasciando allo stesso tempo un buco enorme da colmare in una delle card più attese dell’anno. La scelta del sostituto da parte della dirigenza UFC è caduta così su Nate Diaz, talento fra i più controversi dell’intera organizzazione. Una soluzione accettata da entrambe le parti, nonostante il poco preavviso per Diaz e il doppio salto di categoria per McGregor, costretto a salire addirittura nei welter.
Quando ci sono in ballo cifre astronomiche però, e quando soprattutto si incontrano due personalità così eccentriche, spesso queste considerazioni diventano solo dettagli. Lo ha spiegato lo stesso Nate Diaz alla vigilia del sospirato scontro: “Mi hanno chiamato ed ho risposto: okay. Sono un atleta da grandi incontri e sono sicuro che non sarà un match a senso unico. Se devi combattere contro qualcuno, quel qualcuno sono io. La UFC lo sa. Non ho chiesto io questo match. Sono stati loro a chiamarmi. McGregor fa quello che deve fare. Parla chiaro ed è più divertente di tutto il resto. Guardate dove è arrivato. È in cima a tutta questa m***a perché parla chiaro. Se devi combattere non devi tirarti indietro. Devi dire alla gente quello che pensi. Siamo entrambi dei buoni combattenti e daremo spettacolo. Guarderete sicuramente questo match. Non ci sono altri combattimenti così da guardare. Gli altri fighter sono confusi. Provano ad essere super atleti, degli esempi da seguire. Pensano così che la gente voglia vedere queste cose, ma non dimenticatevi che la gente si sintonizza per vedere i combattimenti. Ed è proprio quello che faremo noi. Saremo in guerra. Entreremo là dentro e combatteremo, uno di noi vincerà e l’altro perderà”.
Queste invece le parole di Conor McGregor: “È sempre un superfight quando sono in città. Contrariamente alla sua fama, questa volta Diaz ha parlato poco. Se ci avete seguito un po’ nel corso degli ultimi due anni avrete notato che ci siamo scambiati frecciate. Ma ora, tutto all’improvviso, sembra quasi un fratellino impaurito. Sono qui comunque per combattere e vedremo se il mio avversario saprà farlo allo stesso livello. Anzi, vorrei che il match andasse un po’ più per le lunghe così che i fan possano apprezzare i miei miglioramenti. Non ho fatto vedere la mia crescita nell’ultimo combattimento perché è finito troppo velocemente. Ma non riesco ad immaginare uno scenario diverso. Diaz non riuscirà ad incassare i miei colpi. Sentirà un nuovo livello di precisione e potenza”.