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Gli inquirenti che seguono il caso del sequestro e dell’aggressione subita da Paul Pogba nel marzo del 2022, sono convinti che ad aver organizzato il tutto siano stati degli amici. Questo è quanto comunica L’Equipe dopo aver consultato i documenti dell’inchiesta. La svolta è dipesa da alcuni messaggi telefonici di Adama C., amico del calciatore, che era stato arrestato a marzo di ritorno da Dubai. Sul cellulare dell’uomo sono stati trovati degli audio in cui si comprende come fosse il burattinaio dell’organizzazione. Il sequestro era stato effettuato per estorcere a Pogba 25 milioni di euro, somma poi scesa a 13 milioni per ottenere almeno un milione a testa.
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