Promozione della pesca sportiva e prevenzione dell’ecosistema acquatico. Questi gli obiettivi del protocollo di intesa firmato questa mattina al Coni, presso la Sala delle Fiaccole, dal presidente della Federazione italiana pesca sportiva, attività subacquee e nuoto pinnato Ugo Claudio Matteoli e dal responsabile di Enel Green Power per Europa e Nord Africa, Carlo Pignoloni, alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò. “È un gradito ritorno – ha dichiarato Matteoli – Avevamo già fatto una convenzione con Enel parecchi anni fa per l’informazione sui rischi legati alla corrente elettrica: la cosa funzionò benissimo perché non abbiamo più avuto morti. Questo protocollo odierno ha due facce: innanzitutto instaurare dei rapporti al fine di permettere ai nostri tesserati di pescare in zone gestite da Enel; e poi, ancora più importante, avere una connessione affinché Enel ci chiami quando deve fare dei lavori nei bacini per salvare tonnellate di pesci“.
L’intento di Fipsas ed Enel è quello di riqualificare i bacini idrografici attraverso azioni di monitoraggio e programmazione finalizzati alla tutela del patrimonio ittico presente, definire un’attività condivisa di tutela e riqualificazione territoriale in un momento di emergenza ambientale e, come spiegato da Matteoli, incentivare la pratica della pesca sportiva nei bacini artificiali di proprietà Enel. “La possibilità di collaborare con voi – ha dichiararo Carlo Pignoloni – ci dà la possibilità di risolvere alcuni problemi preservando l’ambiente. Questo protocollo è un segno tangibile della nostra politica: essere buoni cittadini e rispettare l’ambiente“. “È un tema di grande attualità – ha osservato Malagò – Spesso si parla di ambientalismo ma servono anche fatti pratici: Enel lo sta facendo nel modo giusto insieme alla Fipsas“.