La Torre Eiffel stilizzata, i numeri 2 e 4 a formarla, richiamando l’anno a cui si riferisce. Il logo di Parigi 2024, città candidata ad ospitare le Olimpiadi così come Roma, è stato proiettato sull’Arco di Trionfo, quasi a voler esorcizzare la paura di non essere scelti. Una colpo di genio per molti, ma al giorno d’oggi tutto viaggia a una velocità folle e in poche ore il web ha trovato l’inganno: il logo è copiato.
Molti hanno posto l’accento sulla somiglianza con quello dell’agenzia di comunicazione londinese 4Global, specializzata in eventi sportivi: a un primo sguardo sembra un plagio vero e proprio anche se il 4 (che sta ad indicare il gioco di parole con il quattro, “for” in inglese) della suddetta agenzia è più inclinato a destra rispetto alla versione stilizzata creata dai grafici francesi. La bozza aveva superato l’esame degli avvocati dell’agenzia Dragon Rouge che ha curato tra gli altri il restyling del marchio PSG e della Federcalcio francese, ma non quello dei social network sui quale nel giro di poche ore è rimbalzato. Una somiglianza imbarazzante, ammessa anche dal direttore dell’agenzia parigina: “Si assomigliano, ma non c’è nessun legame tra noi e la società londinese, e di sicuro nessuna voglia di copiarli”. Scuse accettate, ma la gaffe rimane.
Non è la prima volta che si verifica una situazione del genere: come riportato da Il Mattino, anche il comitato organizzatore dei giochi di Tokyo 2020 era incappato in un episodio simile e costretto a cambiare in extremis il logo, troppo simile a quello del teatro di Liegi, in Belgio.