Continua a far discutere la presenza alle Olimpiadi di Parigi 2024 di Steven van de Velde, giocatore di beach volley olandese che nel 2016 fu condannato in Gran Bretagna a 4 anni di carcere per aver violentato una bambina di 12 anni. Ad esprimere riserve sulla sua partecipazione ai Giochi è stato il Comitato Olimpico Internazionale, che allo stesso tempo ha però evidenziato come sia in corso la riabilitazione.
“Abbiamo avuto una lunga conversazione con il comitato olandese. Ovviamente siamo a disagio, ma si tratta di un crimine commesso 10 anni fa per il quale l’atleta in questione sta svolgendo un grande lavoro di riabilitazione” ha dichiarato alla stampa Mark Adams, portavoce del Cio.
Van de Velde, che non alloggerà nel villaggio olimpico, può contare sul sostegno della Federazione olandese di pallavolo. “Conosciamo la sua storia, ma non c’è ragione di dubitare di lui. Sta dimostrando di essere una persona esemplare” ha precisato Michel Everaert, sottolineando come l’atleta si sia da tempo pentito dell’errore commesso,
