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“Finalmente! Speravo succedesse prima… Io a tenermi strette le vittorie non ci tengo: quello che ho fatto rimane a me, sono contento per Jannik, che se lo merita. Ma sono certo che non faccia la corsa su Panatta: la fa sui più forti, magari non sui 24 titoli Slam di Djokovic ma ormai è a un livello superiore . In questo momento è il più forte di tutti”. Adriano Panatta, all’indomani del successo di Jannik Sinner all’Australian Open, celebra lo storico traguardo raggiunto dal giovane altoatesino. “Non c’è dubbio che Sinner vincerà ancora e tanto – ribadisce l’ex Davisman azzurro al Corriere della Sera -. Ormai serve come i migliori battitori del circuito e ha una risposta degna di Djokovic. È un tennista completo, con una mentalità che gli permette di non temere più nessuno. È un freddo, non trema davanti a nulla. La testa: tutto passa dalla testa… A me Jannik da quel punto di vista ricorda Nadal, uno che non molla un 15, che lotta sulla prima palla del match come se fosse l’ultima. E la cosa bella è che, a 22 anni, ha ancora molti margini di miglioramento”.
“Odio chi dice: io l’avevo detto. Però io l’avevo detto! Era troppo migliorato in ogni aspetto del gioco per non centrare un grande risultato. Tutti a fare gli scongiuri, ma c’è poco da fare: è forte, fortissimo”, ammette Panatta, che poi sottolinea gli aspetti positivi di avere un Paese ai piedi di un ragazzo come Sinner. “Jannik è un eccellente prodotto d’esportazione del nostro Paese, trasmette solo valori: è educato, intelligente, rispettoso di tutti, dotato di sense of humor, che non guasta. È una persona perbene, mai sopra le righe”, conclude.
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