L‘Italia perde in casa contro l’Ungheria, ma comunque si qualifica alle Superfinal della World League femminile che si disputeranno a Shanghai dal 6 all’11 giugno. ANZI NO. Le ragazze di Fabio Conti si arrendono per 10-12 alle campionesse d’Europa che disputano una grande partita e chiudono al primo posto nel girone, proprio davanti alle azzurre. E qui nasce il grande pasticcio. La Federnuoto da per certo che le ragazze del Setterosa si siano qualificate come migliore seconda in virtù della migliore differenza reti, ma la Fina in mattinata smentisce tutto: è l’Olanda a qualificarsi perché prima ancora della differenza reti contano il numero di vittorie. Ma qui tutto si complica perchè l’Italia ha vinto due partite nei tempi regolamentari, una l’ha persa nei tempi regolamentari e un’altra l’ha persa ai rigori; l’Olanda nei tempi regolamentari ha vinto una sola partita (un’altra persa) a fronte di due vittorie ai rigori. Un vero e proprio pasticcio. L’Italia resta quindi a casa e salta la fase finale della competizione, visto che a contare sono il numero di vittorie totali (nei tempi regolamentari e ai rigori) e quindi l’Olanda è una vittoria avanti rispetto al Setterosa.
La cronaca – Il primo gol è di Gurisatti dopo 68 secondi di gioco, la prima superiorità numerica è azzurra ma la conclusione di Queirolo si stampa sulla traversa e le prime parate importanti sono quelle di Gorlero: su Szilagyi a tu per tu e su Czigani in fase di inferiorità. L’Italia parte con l’handicap e chiude il primo tempo sotto 2-3 e metà gara 4-6. Nel primo tempo Garibotti e Gragnolati replicano alle ungheresi che trovano il terzo vantaggio in tre secondi, dopo aver chiamato il timeout; nella ripresa sono Aiello (che realizza il gol del 3-3) e Garibotti a rispondere alla tripletta di Bujka. Nel terzo periodo l’Ungheria raggiunge il massimo vantaggio (6-10) e la partita sembra già chiusa. Poi un quarto tempo che non ti aspetti, che soltanto il miglior Setterosa è capace di regalare ai propri tifosi. Aiello dal centro suona la carica dopo 26 secondi, Szucs crede di rispedire indietro le calottine bianche con il gol del nuovo +4 ma Dario (schiacciata) e Queirolo (doppietta) segnano il -1 quando il tabellone indica che ci sono ancora 2’34” da giocare e la remuntada sembra possibile. Il capitano ha la palla buona per pareggiare ma la sua conclusione finisce alta. C’è ancora l’ultimo minuto ma la controfuga di Szilagyi chiude, questa volta definitivamente, il match. Italia poco incisiva in fase di superiorità (2/9) ma generosa e concetrata fino alla fine.
Le dichiarazioni del commissario tecnico Fabio Conti: “Non è stata sicuramente la nostra migliore partita della stagione sotto il profilo del gioco. Diversi errori di precisione nelle conclusioni e poco dinamismo. Non abbiamo fatto tutte le cose che avevamo preparato. Ciò nonostante rimaniamo attaccati alla partita fino alla fine ed abbiamo l’occasione di poterla pareggiare. Questo vuol dire che, nonostante il momento poco brillante, riusciamo a giocarcela anche con squadre che stanno meglio di noi dal punto di vista fisico e più avanti nella preparazione. Assenze da ambo le parti non hanno cambiato molto i valori in acqua. Non è questo che ci preoccupa al momento. Ci interessa, invece, guardare avanti e proiettarci a maggio nell’ultima fase della preparazione ai mondiali di Budapest, passando per la Superfinal a Shanghai. Voglio fare un plauso al pubblico di Avezzano che ancora una volta ha risposto alla grande, a tutti coloro i quali hanno lavorato all’organizzazione di questo evento. Con il Settebello e il Setterosa si fa sempre centro”.