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DAL NOSTRO INVIATO A PALERMO
Ancora un successo a Palermo. L’Italia della pallanuoto maschile vince il quinto match su cinque negli ultimi tre anni alla Comunale e allo stesso tempo trova la testa del girone ai danni degli avversari. Al termine dell’incontro il ct del Settebello Sandro Campagna ha commentato in mixed zone quanto visto nell’impianto del capoluogo siciliano nel corso della super sfida Italia-Montenegro, valida per il gruppo C di Europa Cup 2019. Il selezionatore aveva chiesto ai suoi una vittoria e questa é arrivata: 11-10 con un finale da brividi nel quale gli azzurri hanno trovato le ultime energie per concretizzare una rimonta che a un certo punto sembrava quasi impossibile. Campagna ha parlato così ai microfoni di Sportface.it: “Una vittoria fa sempre piacere, la partita è stata straordinaria. Giocate di alto livello di entrambe le squadre, risultati altalenanti, più due noi, più tre loro. Siamo riusciti a raggiungere il pareggio e a segnare nel finale il gol della vittoria – spiega Campagna – ma soprattutto a non subire gol nelle due ultime occasioni con il Montenegro in superiorità. Questo mi fa piacere, sono queste le partite di cui ha bisogno la squadra per crescere. Bisogna far capire loro quanto questa squadra deve migliorare. Dobbiamo aggiungere quel qualcosa che può farci aggiungere quel che manca. Abbiamo tutte le carte in regola per farlo, ma serve umiltà e dobbiamo limare qualche piccolo difetto individuale e collettivo”.
Sulla capacità di reagire di questa Italia vista oggi a Palermo: “Siamo già ad alti livelli, la differenza la fanno piccoli dettagli. Atteggiamenti, umiltà, motivazioni: sono le piccole cose a fare grandi le cose. La grinta questa squadra l’ha sempre avuta, oggi c’è stata una grande capacità di reagire sotto pressione. Siamo stati lucidi oggi – aggiunge il ct azzurro – dobbiamo farlo anche in altre partite che magari contano di più. Il nostro obbiettivo è arrivare a giocarci le finali. Che ci giocheremo con squadre come il Montenegro, ma anche Serbia, Croazia, Ungheria, Spagna e Grecia”.
Tante le preoccupazioni nella mente del ct nel lungo periodo in cui, per dodici minuti, il Settebello non è riuscito a trovare la via del gol concedendo agli avversari un break di cinque reti consecutive: “Nei dodici minuti senza andare a segno ho pensato che ci mancava l’intensità giusta. Abbiamo giocato abbastanza bene il primo tempo ma sotto ritmo, una volta che si sono sbloccati ci hanno fatto il 5-0 di parziale. Lì è subentrato un po’ di timore e la paura di non farcela. Poi abbiamo cambiato atteggiamento, siamo stati più chiusi in difesa, abbiamo sviluppato delle belle azioni, alzando il ritmo e controllando il gioco. Questo è molto importante. I primi due tempi e mezzo sono stati loro, l’ultimo e mezzo nostro”. Di seguito l’intervista audio completa a Sandro Campagna.
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