Il Settebello si prepara a sfidare l’Ungheria per la finale del terzo posto agli Europei croati. Il match si terrà alle 16.30 di martedì 16 gennaio e gli azzurri dovranno affrontare i campioni del mondo, senza però poter sperare nel pass olimpico, che andrà in mano ad una tra Croazia e Spagna. La prossima finestra di qualificazione sarà tra il 2 e il 18 febbraio, quando verranno affidati altre quattro carte olimpiche in occasione dei Mondiali di Doha.
Il commissario tecnico Alessandro Campagna si concentra sull’imminente sfida e afferma: “Dobbiamo dare la giusta importanza alla partita di martedì che sarebbe un altro passettino in avanti in un percorso che abbiamo iniziato e che sta facendo vedere delle ottime cose ed altre sicuramente da migliore. Dobbiamo metterci in discussione sempre, tutti, ogni volta e in ogni partita, ma adesso c’è da conquistare un bronzo e dobbiamo assolutamente affrontare l’Ungheria con la giusta determinazione e serenità concentrandoci su questo obiettivo. Dobbiamo resettare in fretta, analizzare gli errori che abbiamo commesso domenica, restare concentrati fin dagli allenamenti e cercare di non ripeterli con l’Ungheria, perché credo che sarà una partita abbastanza simile. Loro cercheranno di abbassare il ritmo come ha fatto la Spagna e quindi dovremo essere pronti ad attaccare. L’ultima medaglia agli Europei l’abbiamo conquistata 10 anni fa a Budapest, bronzo, alla mia prima competizione. Vincerla sarà importantissimo. Soprattutto per il gruppo“.
Parla poi Gianmarco Nicosia: “Siamo amareggiati dall’ultimo risultato che c’è stato con la Spagna e vogliamo subito rialzarci. Sono sicuro che abbiamo dato il massimo e non credo ci debbano essere rimpianti. Siamo una squadra che guarda avanti e che ha molti obiettivi. Credo che una partita come questa ci debba spronare e servire per il lungo cammino che ci aspetta. Con l’Ungheria sarà molto dura ma noi ce la metteremo tutta, come sempre; siamo l’Italia, siamo gli azzurri e il carisma e la volontà non ci mancano. Non mi aspettavo che l’Ungheria facesse un cammino di questo genere e invece ha giocato un ottimo quarto di finale con una Serbia. Forse sono stati sottovalutati. Noi non commetteremo questo errore“.