Ai microfoni su ‘TV Play’, Victor Osimhen racconta alcuni momenti e aspetti significativi della sua carriera: “Il pallone d’oro sarà un obiettivo fantastico se arriverà, per me già giocare a questi livelli è meraviglioso. Se dovesse mai succedere, sarebbe bellissimo, ma non è una mia ossessione. Qui a Napoli mi trovo bene, quando segno è sempre un’emozione, soprattutto al Maradona“. Parla poi degli albori della sua carriera: “Ho iniziato a giocare quando ero molto piccolo, ma durante la prima partita mi ruppi una spalla facendo una rovesciata. Poi, ho perso mia mamma e ho subito iniziato ad aiutare la mia famiglia. Un giorno una persona mi ha chiesto perché non giocassi e io risposi che non potevo, non avevo i soldi nemmeno per le scarpe. Mi aiutò, iniziai a fare tre ore a piedi per andare agli allenamenti. Feci un provino, feci due gol e un assist, poi la carriera è decollata“. Il focus si sposta sul campionato arabo: “E’ in ascesa, sta avendo successo, ha attratto diversi talenti durante l’estate e tanti giocatori hanno scelto quella strada. Se presentasse le stesse condizioni, io preferirei la MLS“. Infine, si parla della maschera: “La indosserò ancora molto tempo. Ormai è una parte di me, mi riconoscono per questo”.
Osimhen: “Preferisco MLS all’Arabia. Porterò la maschera ancora a lungo”
Victor Osimhen, Napoli - Foto LiveMedia/Antonio Balasco