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Omar Di Felice si ferma. L’ultracyclist romano ha interrotto dopo una settimana il suo tentativo di traversata dell’Antartide in bicicletta, a causa di gravi problemi famigliari. Lo ha annunciato lo stesso ciclista in un comunicato. “L’anno appena trascorso è stato un concentrato di dolore – ha scritto Omar -: mantenendo la riservatezza di cui ho bisogno per salvaguardare la mia privacy, mi sono trovato a lottare con cose ben più grandi di me, a partire dal ripresentarsi di problemi familiari che hanno accompagnato la mia vita. La scelta che ho fatto, di coraggio e dolore al tempo stesso, è stata l’unica possibile in questa condizione per non venir meno a quel patto di fiducia con la vita. Fermarmi un attimo prima di rischiare di perdere completamente la lucidità è stato il passo più sofferto, ma l’unico possibile.”
Omar ha annunciato che ritenterà la traversata, che sarebbe la prima nella storia. In Antatide era partito il 27 novembre da Hercules Inlet, vicino alla base di Union Glacier, su di una bici e trainando una slitta con la tenda e i rifornimenti. Doveva percorrere 1200 chilometri fino al Polo Sud e altri 600 chilometri fino alla costa opposta, sul Leverett Glacier.
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