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In vista dei Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) potrebbe avere un nuovo presidente donna. Al momento alla guida del CIO c’è il sessantanovenne Thomas Bach, in carica dal 10 settembre 2013, nel 2025 potrebbe decidere di lasciare il suo ruolo. In lizza per succedere al tedesco ci sarebbe Lord Sebastian Coe, 66 anni, due volte oro olimpico nei 1500 metri, presidente delle Olimpiadi di Londra 2012, dal 2015 a capo dell’atletica leggera mondiale (World Athletics) e ad agosto prossimo a restarci per altri quattro anni.
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Per avere un’elezione di Coe, però, il CIO dovrebbe estendere l’età pensionabili obbligatoria che ad oggi è di settanta anni: tale clausola sarebbe difficile da modificare. Molto gettonata è anche la pista che porta ad una presidente donna, che arriverebbe dopo nove uomini. I principali nomi sono quelli di Kirsty Coventry, plurimedagliata olimpica e due volte oro nei 200 dorso (Atene 2004 e Pechino 2008), 39 anni, ministro della Gioventu’ e dello sport dello Zimbabwe e di Nicole Hoevertsz, 58 anni di Aruba, ex nuotatrice del nuovo sincronizzato, presidente della Commissione di coordinamento del Cio per le Olimpiadi di Los Angeles 2028.
Tra i papabili candidati anche il giapponese Morinari Watanabe, 63 anni, presidente della Federazione internazionale di ginnastica, e lo spagnolo Juan Antonio Samaranch Salisachs, 63 anni, figlio del presidente onorario a vita del Cio, Juan Antonio Samaranch che guido’ lo sport mondiale dal 1980 al 2001.
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