La giustizia brasiliana ha annullato le condanne per corruzione dell’ex presidente del Comitato olimpico brasiliano (Cob), Carlos Arthur Nuzman, e dell’ex governatore di Rio de Janeiro, Sérgio Cabral, nel processo a loro carico per la scelta di Rio come sede delle Olimpiadi del 2016. Le condanne vennero emesse nell’ambito della ‘Lava Jato’ (Autolavaggio), la maxi-inchiesta anticorruzione scoppiata nel 2014 e considerata la Mani pulite verdeoro. Secondo i giudici del Tribunale regionale federale della 2/a Regione (equivalente alla Corte di appello), il magistrato che firmò le sentenze in primo grado, nel 2021, non aveva la competenza per giudicare il caso, che ora deve essere preso in carico da un altro tribunale.