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Il testimone della Grande staffetta paralimpica ideata da Alex Zanardi ha finalmente raggiunto Cortina d’Ampezzo. Un traguardo importante dal punto di vista simbolico, che nel 2023 diventerà sede di partenza della prossima edizione, mentre nel 2024 raggiungerà un’altra città olimpica come Parigi. A completare l’ultima tappa sono stati alcuni degli atleti di Obiettivo3, il progetto ideato da Alex Zanardi nel 2017 per avviare e sostenere allo sport persone diversamente abili: Myrta Pace, Annalisa Baraldo, Ilaria Brugnoli in tandem con Giorgia Bonetti (guida), Francesco Pizzo (guida) in tandem con Alessia Refolo, Francesca Caruso, Federico Mestroni, Cristina Nuti, Michele Grieco e poi, due protagonisti delle Paralimpiadi di Tokyo 2020, Pieralberto Buccoliero, l’handbiker medaglia di bronzo Katia Aere.
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Tra i numerosi atleti presenti c’era anche Kristian Ghedina, grande amico di Zanardi: “Ad Alex mi lega un rapporto molto forte. Ci conosciamo fin dai tempi in cui correva in Formula Uno, lui ha fatto tanto per me e per starmi vicino. Ora spero di restituirgli qualcosa sostenendo questo progetto meraviglioso. Il messaggio che porta questa staffetta è quello di non arrendersi e di saper cogliere nello sport un’opportunità di riscatto. Per una persona disabile penso sia fondamentale intraprendere un’attività sportiva per riprendere in mano la propria vita e riavere fiducia in sé stessi. Alex è un grande esempio in questo senso, ma adesso servono tanti altri atleti che portino avanti il suo testimone soprattutto in vista dell’evento Olimpico del 2026”.
Presente anche sindaco neo eletto di Cortina d’Ampezzo, Gianluca Lorenzi: “Per noi è un grande orgoglio aver ospitato la tappa finale di questa staffetta per promuovere e portare avanti i valori di uno sport inclusivo. Io sono grata alla vita che mi ha dato la possibilità di godere di momenti così emozionanti», le parole piene di commozione di Barbara Manni, responsabile marketing e comunicazione di Obiettivo3. «Pur essendo già alla terza edizione ancora non riesco ad abituarmi a tutte le sensazioni che regala la staffetta. Ed è per questo che più andiamo avanti più vogliamo pensare in grande. Raggiungere il traguardo di Parigi, per noi, sarebbe il coronamento di un altro sogno”.
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