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L’Italia torna protagonista nella gara regina dei Mondiali di nuoto, quei 100 stile libero che ormai 17 anni fa vinse Filippo Magnini in quel di Montreal. A Doha uno splendido Alessandro Miressi se la gioca alla pari con il recordman Zhanle Pan e cede negli ultimi metri, conquistando l’argento in 47.72 dietro al cinese che chiude in 47.53. Il bronzo è dell’ungherese Nandor Nemeth in 47.78. Prima medaglia individuale a livello iridato per il nuotatore piemontese, che diventa il terzo italiano nella storia a salire sul podio dei 100 stile maschili. “Sono felicissimo di questa medaglia, anche se non sono soddisfatto del tempo – ha dichiarato un sorridente Miressi ai microfoni di Raisport -. Però siamo a febbraio e ho nuotato sotto i 48″, vuol dire che sto bene e devo continuare a credere in qualcosa di più grande. Questo argento dà fiducia, significa che sono tra i migliori centisti al mondo e posso farcela. Ora il pensiero è ai Giochi, bisogna puntare in grande”.Â
Non è da meno Alberto Razzetti, che sale sul podio per il secondo giorno di fila. Dopo i 200 farfalla, il 24enne delle Fiamme Gialle è autore di una poderosa rimonta nelle ultime due vasche e si regala una medaglia di bronzo nei 200 misti in 1’57″42, dietro al canadese Knox e allo statunitense Foster. Altro risultato di portata semi-storica per l’Italnuoto, che mancava sul podio mondiale dei 200 misti addirittura da Massimiliano Rosolino nell’edizione 2003 andata in scena a Barcellona. “Sono contento, non era per niente scontata una medaglia oggi – ha dichiarato -. Ho cercato di dare il massimo, ero rilassato e ho fatto la gara che ho preparato. La forma non sempre è uguale, sono contento di ciò che ho fatto”.
Per quanto concerne le semifinali in programma, nulla da fare per Chiara Tarantino, che chiude in 10ma posizione assoluta nei 100 stile libero. L’azzurra riesce a fare meglio rispetto alle batterie, ma il suo 54″51 non basta per centrare l’accesso tra le prime otto e non è sufficiente neanche per un pass in vista dei Giochi di Parigi per il momento. “Sicuramente meglio rispetto a questa mattina, ho voluto mettermi in gioco e seguire le altre. Non ho rimpianti, sono comunque soddisfatta”, ha dichiarato la 20enne pugliese.
Fuori anche Francesca Fangio, che non riesce a ripetere la buona prova in batteria e nella semifinale dei 200 rana chiude con il 10° tempo in 2:26.39, non riuscendo quindi ad accedere alla finale di domani. “Non ho idea di cosa sia successo, in acqua mi sentivo bene nel riscaldamento, ma già dalle prime bracciate sentivo di non avere la stessa energia di questa mattina, ma onestamente non sono in grado di darmi una spiegazione. Mi dispiace molto”, ha ammesso l’azzurra.
IL CALENDARIO COMPLETO: DATE, ORARI E TV
In una finale dei 200 farfalla donne di livello tutt’altro che eccelso, l’oro va a conquistarselo con il tempo di 2:07.35 la britannica Laura Stephens, che fa una gara di testa sin dalle prime bracciate. Nel finale riesce a difendersi dal tentativo di rimonta della danese Helena Rosendahl Bach, la quale deve accontentarsi dell’argento. Il bronzo è della bosniaca Lana Pudar, che con una grande progressione nell’ultima vasca riesce a beffare la statunitense Rachel Klinker.
Nei 50 dorso è doppietta per Claire Curzan dopo il trionfo nei 100 della stessa specialità . La statunitense riesce al fotofinish a prevalere sulla giovanissima australiana Iona Anderson con il tempo di 27.43, mentre in terza piazza ci sale Ingrid Wilm. Podio identico a quello della gara sulla doppia distanza, con Lauren Cox che in quinta corsia parte male e non riesce a risalire sulle prime tre, finendo in quarta posizione.
Nella staffetta 4×200 stile libero femminile – orfana dell’Italia che in mattinata aveva raggiunto il pass olimpico senza però entrare nelle prime otto – ad aggiudicarsi la medaglia d’oro è la Cina, che domina la contesa e precede la Gran Bretagna e l’Australia.
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