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Nuoto, Luca Marin si ritira: l’annuncio su Instagram

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Luca Marin si ritira. Uno dei migliori interpreti dell’ultimo decennio del nuoto italiano ha deciso di dire basta a 32 anni e l’annuncio è arrivato direttamente dal suo profilo Instagram: “E’ arrivato il momento di fermarmi, di dire basta. Questa mia decisione era nell’aria da qualche mese, ma ho avuto bisogno dei miei tempi per poterlo comunicare a tutti voi”. Una scelta sofferta per chi ha dedicato gli ultimi ventisei anni della propria vita a questa disciplina, che lo ha condotto a disputare 4 Olimpiadi, 5 Mondiali, 6 Europei e a far registrare i due record italiani in vasca lunga e vasca corta nei 400 metri, primati che resistono, come sottolinea lo stesso Marin, da undici anni.

E’ tempo, dunque, dei ringraziamenti dopo una buona carriera a livello mondiale: “Mi mancherà quell’odore di cloro sulla pelle. Ringrazio il circolo canottieri Aniene, Gianni Nagni, il presidente Malagò e Paolo Barelli, presidente di una federazione che per 15 anni ho onorato, cercando di portare alto il nome del nostro paese, del nostro movimento, anzi, della nostra famiglia. A proposito di famiglia, non posso non ringraziare mia madre, mio padre, mia nonna. Non mi hanno fatto mai mancare l’affetto”. Quindi una chiosa un po’ enigmatica: “Sono entrato in acqua silenziosamente 26 anni fa e allo stesso modo tolgo il disturbo. Nessuna gara di addio, farebbe troppo male”. Ecco di seguito il post di Luca Marin su Instagram:

È arrivato il momento di fermarmi, di dire BASTA. Questa mia decisione era già nell’aria da qualche mese, ma ho avuto bisogno dei miei tempi per poterlo comunicare a tutti voi. Il nuoto per 26 anni è stato la mia vita, mi ha insegnato tanto, mi ha dato tanto e spero di aver ricambiato al  meglio. È stato un amarsi e odiarsi continuamente, ma questo amore e odio ci ha accompagnati fino a oggi. 4 Olimpiadi, 5 Campionati Mondiali, 6 Campionati Europei e i 2 record Italiani di vasca lunga e vasca corta che resistono ormai da più di 11 anni nei 400 misti. Quelli saranno i miei record. Sicuramente mi mancherà quell’odore insopportabile di cloro sulla pelle, ma a 32 anni è giusto lasciare e pensare al futuro, che non nego possa continuare in questo mondo che tanto ho amato e che amo. Detto questo penso sia doveroso ringraziare la mia Società, il Circolo Canottieri Aniene, Gianni Nagni, il mio amato Presidente Giovanni Malagò, che mi hanno supportato e motivato negli ultimi anni. Un grazie anche ai miei allenatori, a Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto. Quella Federazione che per 15 anni ho onorato, cercando di portare in alto il nome del nostro paese, soprattutto del nostro movimento. Anzi della nostra famiglia, chiamata nuoto. Infine, a proposito di famiglia non posso non ringraziare la mia. Mio padre, mia madre, la mia amata nonna. Non c’è mai stato un momento dove NON mi sono stati vicini negli alti e bassi della mia carriera. Sono certo di averli resi orgogliosi come io lo sono ad averli avuti al mio fianco in vasca e fuori. Sono entrato in acqua 26 anni fa silenziosamente e allo stesso modo tolgo il disturbo. Nessuna gara di addio, farebbe troppo male. @giovannimalago @circolocanottierianiene1892 @conisocial @federnuoto @gianninagni @aquaniene

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