La squadra per gli Europei di Glasgow 2018 di nuoto si allarga. Il direttore tecnico della nazionale italiana Cesare Butini proporrà infatti al Consiglio federale di integrare l’elenco dei 31 atleti già qualificati aggiungendo tre nuotatori a titolo individuale e sei funzionali alle staffette 4×100 stile libero femminile e 4×200 stile libero maschile. Si tratta di Claudia Tarzia (100 farfalla), Sara Franceschi (200 misti), Martina De Memme (1500); Laura Letrari, Giada Galizi ed Erika Ferraioli (4×100 sl), Stefano Di Cola, Matteo Ciampi e Mattia Zuin (4×200 sl).
Nuoto, Europei Glasgow 2018: Butini chiama altri nove azzurri
Cesare Butini - Foto Sportface.it
Queste le dichiarazioni di Butini: “I campionati assoluti dello scorso aprile hanno fornito ottime indicazioni, dando la possibilità di formare una squadra di qualità con buone aspettative. Nell’ampliare la rosa ho cercato di coniugare varie esigenze, cercando comunque di mantenere alto il livello tecnico della squadra. In primis ho voluto incentivare atleti che, pur non avendo centrato il tempo limite, hanno ottenuto prestazioni che permettono di partecipare alla finale. In secondo luogo ho favorito lo sviluppo di progetti di staffetta con una buona e consolidata tradizione, quali la veloce femminile e la 4×200 sl maschile. Le integrazioni delle staffette sono una finestra sul futuro; dobbiamo ricordare che il nostro percorso verso le Olimpiadi di Tokyo, dove contiamo, come consuetudine, di qualificare staffette competitive, passa anche attraverso i prossimi campionati mondiali di vasca corta in programma a dicembre. Pertanto ho ritenuto necessario e funzionale al nostro movimento mantenere l’attenzione su queste due specialità; la staffetta veloce femminile, in attesa del rientro di Silvia Di Pietro, è stata finalista ai Giochi di Rio e ci ha regalato, negli ultimi anni, soddisfazioni uniche. Le ragazze avevano comunque ottenuto il limite con le prestazioni del mattino. La staffetta 4×200 sl maschile, che vede tra gli attuali qualificati tutti nuotatori di età intorno ai 21/22 anni, non ha ottenuto il limite per pochi decimi pur non potendo avvalersi della prestazione di Detti. La sua qualificazione s’inserisce in un progetto che mira alla partecipazione olimpici di Tokyo 2020 e che ho attivato grazie al supporto della dirigenza federale, che prevede il coinvolgimento dei migliori specialisti della distanza in raduni sia di preparazione sia di monitoraggio e la partecipazioni a competizioni internazionali. Ritengo doveroso precisare – conclude Butini – che, come prevede il nostro regolamento, il Sette Colli sarà l’ultima prova per il completamento della squadra; le prestazioni di particolare rilevanza tecnica saranno prese in considerazione sia per eventuali integrazioni individuali sia di staffetta, incluse quelle attualmente promosse”.