Rachele Bruni si aggiudica la prima tappa della Coppa del Mondo di fondo Fina sulla 10 km: la campionessa in carica del circuito chiude al primo posto il classico Patagones-Viedma che si disputa in Argentina vincendo in 2h06’11″00, davanti alla brasiliana Poliana Okimoto (2h06’20″00). Ricordiamo che l’azzurra è qualificata per l’Olimpiade di Rio e che lo scorso Mondiale di Kazan è riuscita ad arrivare quarta. Per quel che concerne la gara la Bruni si è staccata quando mancavano 3 km e ha vinto in solitaria il circuito di 2.5 km ripetuto quattro volte sulle del fiume Rio Negro. Terza la venezuelana Samanta Arebalo (2h26’12″00).
Per quel che concerne gli azzurri, Simone Ruffini e Federico Vanelli salgono sul podio in una gara molto equilibrata risoltasi nel finale. Simone Ruffini, campione del mondo nella 25 km di Kazan, viene preceduto allo sprint dallo statunitense Alexander Meyer (secondo a Kazan proprio dietro dal pesarese) che chiude in 1h55’44″00, un secondo meglio dell’azzurro. Federico Vanelli si piazza terzo in 1h55″47. Alla Maratona argentina erano iscritti ben trentanove uomini e ventiquattro donne. Adesso si torna a Rio de Janeiro per un collegiale di avvicinamento alle Olimpiadi che andrà a concludersi il 13 febbraio. Simone Ruffini, Federico Vanelli e Rachele Bruni testeranno le acque olimpiche in cinque giorni che ripercorrono il lavoro svolto a novembre nelle strutture del Botafogo e della Scuola Navale della Marina, tra palestra, mare e piscina.