Una medaglia di bronzo anche quest’oggi per il movimento italiano del nuoto artistico dagli Europei di Belgrado 2024. Non è però il metallo che ci si poteva attendere dall’immenso Giorgio Minisini, che puntava senza mezzi termini all’oro, ma che si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio. La vittoria va allo spagnolo Dennis Gonzalez Boneu, a sorpresa nuovo campione continentale col punteggio di 225.8466 grazie a una prova impeccabile, secondo e dunque argento è invece il britannico Ranjuo Tomblin con 204.4466, mentre il ventottenne romano chiude in terza posizione con appena 185.9800.
L’azzurro, che aveva un importante coefficiente pari a 32.1, è stato penalizzato da due base mark da parte dei giudici: il pannello degli elementi, dunque, trova delle penalizzazioni decisive negli ibridi e non basta l’ottimo punteggio di 93.8000 dall’impressione artistica. Il base mark, lo ricordiamo, è un moltiplicatore per gli elementi che rimpiazza la difficoltà dichiarata qualora l’esecuzione, dopo review video dal controllore tecnico, venga considerata non conforme a quanto indicato sulla scheda. Di conseguenza, due suoi elementi non hanno ricevuto un punteggio basato sulla difficoltà dichiarata, ma moltiplicato per un base mark di 0.5, fatto che fa ovviamente crollare al ribasso il determinato punteggio.
Altra piccola delusione, dunque, per Minisini, che nelle scorse settimane è anche stato escluso dalle Olimpiadi di Parigi 2024, principalmente a causa dell’assenza del doppio misto nel programma dei Giochi. Tornando alla finale odierna, aperta a sette atleti, quarto posto per il francese Quentin Rakotomalala con 167.1733, quinto lo svedese David Martinez Delgado in 162.4284, poi il belga Renaud Barral, che chiude con 138.3133, infine pessima la performance del bulgaro Dimitar Isaev: soltanto 107.1283 il suo punteggio.