
La rampa di Schilthorn nel 2024
Swatch Nines Snow 2025 è pronto ad entrare definitivamente nel vivo, con l’evento organizzato dall’azienda di orologi svizzera che vedrà l’apertura al pubblico il 12 aprile. 50 atleti tra snowboard e sci, ma anche alcuni elementi dello Swatch Proteam legati ad altri sport, utilizzeranno il setup costruito quest’anno per dare libero sfogo alla loro creatività. Nel frattempo, per giornalisti e addetti ai lavori c’è stata occasione di visitare le ambientazioni pensate per l’evento e ascoltare le storie legate ad un lavoro iniziato lo scorso novembre.
“Come Nines abbiamo iniziato questo viaggio 17 anni fa, perché avevamo compreso che lo sport che amavamo stava diventando un business – ha raccontato Nico Zacek, uno dei fondatori di Nines –. Il fatto che sport creativi come questo abbiano una nuova risonanza mediatica e siano diventati protagonisti ai Giochi Olimpici è meraviglioso, ma non nego che questo aggiunga ulteriore pressione agli atleti che spesso fanno molti sacrifici e hanno meno possibilità di divertirsi. Da qui nacque l’idea di creare un evento che gli consentisse semplicemente di stare insieme ed essere creativi. Nel corso del tempo, le dimensioni sono cambiate e i nostri partner ci danno una grande mano per migliorarlo anno dopo anno”.
Zacek ha poi toccato il tema della costruzione del setup, un lavoro svolto in collaborazione con gli atleti stessi ma anche diversi gruppi di lavoro che si occupano del modellamento della neve ogni giorno: “L’evento si svolge ad aprile e ogni anno ci sono diversi problemi legati alle condizioni che sono spesso imprevedibili. Sono sfide che affrontiamo grazie a dei professionisti incredibili che ci permettono di ridurre al minimo gli imprevisti. Ci sono alcuni ragazzi che vengono sul posto la mattina molto presto e restano fino a tarda notte per modellare a mano le ambientazioni e rendere l’esperienza incredibile per gli atleti. Tutti lavoriamo duramente per regalare al mondo emozioni uniche, e stare qui durante l’evento ci ripaga di tutto il lavoro svolto”.