Lo spettacolo più bello del mondo ha avuto inizio. I Playoffs NFL per la stagione 2022/2023 hanno preso il via con il fine settimana dedicato al Wild Card Round ed ovviamente è successo di tutto. Andiamo a vedere come si son sviluppate le sei sfide che ci hanno portato a quello che sarà il Divisional Round del prossimo week-end, che vedrà i seguenti match: Chiefs-Jaguars e Bills-Bengals in AFC, Eagles-Giants e 49ers-Cowboys in NFC.
I San Francisco 49ers dopo un primo tempo più equilibrato di quanto ci si potesse immaginare hanno preso il sopravvento sui Seattle Seahawks al Levi’s Stadium, imponendosi 41-23. Il primo touchdown di questi playoffs lo firma Christian McCaffrey, ma Seattle con una corsa di Walker e poi un passaggio per il touchdown di Geno Smith per DK Metcalf va in vantaggio e chiude in vantaggio 17-16 la prima frazione. Ma arginare per 60′ l’attacco di coach Shanahan si è rivelata impresa quasi impossibile per chiunque negli ultimi mesi, ed è quanto succede dopo l’intervallo.
San Francisco apre un parziale di 25-0 con Purdy che si prende il lusso prima di entrare personalmente in end-zone, e poi di trovare Eli Mitchell e Deebo Samuel. Il rookie quarterback chiude con 333 yards totali, 3 passaggi per il TD e una corsa per il TD. Non male per l’ultima scelta assoluta dell’ultimo draft, che solo due mesi or sono o poco più era il terzo QB della squadra. I 49ers si confermano squadra vera, candidata ad andare fino in fondo, con un Christian McCaffrey calato alla perfezione nel ruolo di “go to guy” e vero playmaker del team.
I Minnesota Vikings arrivavano a questo wild card round con una testa di serie migliore rispetto ai New York Giants, ma nell’ultimo mese di Regular Season avevamo avuto più di un’avvisaglia su quanto fosse un po’ “falso” il record di Cousins e compagni. Buona squadra, senza dubbio. Ma che non sembrava possedere ciò che è necessario per arrivare fino in fondo. I New York Giants, di ritorno ai playoffs dopo sette anni, fanno sempre gara di testa, seppur equilibrata dal primo all’ultimo snap.
Sotto la guida di coach Dabul il quarterback Daniel Jones sembra aver fatto non uno, ma quantomeno un paio di step in avanti nel suo sviluppo e riesce ora a bilanciare al meglio le sua capacità fuori dalla tasca e le situazioni più “statiche” in cui aveva mostrato sempre molti limiti. Jones è perfetto nel drive della vittoria, arrivato a metà dell’ultimo quarto. Così come lo è Dabul, che sul 4th e 1 dalle 5 yards decide di non accontentarsi di un field goal facile e permette a Saquon Barkley di entrare in end-zone per il 24-31 finale pochi istanti dopo.
Questo wild card week-end si è chiuso con la sfida probabilmente più chiusa sulla carta, che tale si è dimostrata anche sul campo. I Buccaneers sono una squadra che ha fatto una fatica tremenda per tutta la stagione, arrivata ai PO perché vincitrice con un record sotto il 50% di una division mediocre. E i nodi sono tutti venuti al pettine nel 14-31 subito in casa dai Dallas Cowboys, che iniziano bene il loro cammino nella post-season dopo un finale di RS che aveva lasciato qualche dubbio. Neanche Tom Brady può miracoli questa volta per i Bucs e come da tradizione febbraio sarà il mese delle domande sul suo futuro. Continuerà oppure no? Quasi certamente difficile rivederlo a Tampa.
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I Miami Dolphins chiudono la loro stagione con una sconfitta a testa altissima contro i Buffalo Bills, in un match in cui sono stati costretti a giocarsela con il loro 3°QB Skylar Thompson, date le assenze di Tugavailoa e Bridgewater. Eppure l’inizio non era stato dei migliori, con Josh Allen e compagni subito sul 17-0 dopo una partenza sprint. Miami ne fa altrettanti nel solo secondo quarto, che finisce sul 20-17 dopo il field goal di Bass allo scadere. Il secondo tempo si parte con un’azione che potrebbe mandare in crisi dal punto di vista mentali decine di quarterbacks in questa lega. Fumble di Josh Allen, recuperato e riportato in end-zone da Sieler, che porta Miami avanti 20-24. Josh Allen però in crisi non ci entra, risponde da campione con due drive orchestrati alla perfezione che portano un parziale di 14-0 e ai Bills di scavare il solco decisivo.
Sfida fisica, intensa, lottata come prevedibile tra Cincinnati Bengals e Baltimore Ravens, con quest’ultimi che seppur non nelle migliori condizioni e ancora senza il QB titolare Lamar Jackson riescono sempre a trovare un modo per essere competitivi. Decisamente contenuto Joe Burrow, che chiude con sole 209 yards totali e 1 un TD per Ja’Marr Chase. Il match si decide ad inizio ultimo quarto. Palla ai Ravens, che dopo un ottimo drive arrivano a 1 yard dalla end-zone dall’andare in vantaggio di sette punti. Huntley in una situazione di 3th & goal prova lo sneak. Succede il disastro: Logan Wilson schiaffeggia la palla, Hubbard la recupera, percorre tutto il campo nella direzione opposta e al Paul Brown Stadium è il delirio: 31-24 Bengals.
Il match tra Jacksonville Jaguars e Los Angeles Chargers cattura in pieno l’essenza di ciò che sono i playoffs NFL. L’inizio dei padroni di casa è da incubo, Trevor Lawrence lancia non uno, non due, non tre ma ben quattro intercetti nel corso del primo tempo, che portano gli ospiti avanti 27-0. L’ex prima scelta del draft prima dell’intervallo riesce però a sbloccare il punteggio per i suoi, trovando Evan Engram per il 7-27. Poi ad inizio 3°quarto trova Marvin Jones: 14-27, forse abbiamo una partita. I Chargers rispondono con un field goal dalle 50 yards di Dicker, che saranno però gli unici tre punti della loro seconda metà di partita.
A Lawrence ciò che non manca, oltre ad un gran braccio, è certamente la fiducia nei propri mezzi, sin dai tempi del college. Inizia ad entrare in ritmo, trova Zay Jones e siamo 20-30, nonostante una conversione da due punti non riuscita. Questa però riesce a 5′ dalla fine, quando dopo aver trovato nuovamente Kirk in end-zone riesce a correre per i due punti e riportare Jacksonville sotto di tre. I Chargers, pur in estrema difficoltà, sono comunque avanti di 3 a pochi minuti dal termine e hanno la possibilità di poter gestire il vantaggio.
Ma i Chargers sono i Chargers: sack al primo snap del drive ed ennesimo ‘three and out’. Palla di nuovo ai Jaguars, con Pederson dalla sideline che chiama una perfetta e coraggiosa corsa per Etienne su un 4th e 1 con la stagione in bilico. 25 yards, zona da field goal conquistata e il kicker Patterson, pur non senza difficoltà, fa impazzire l’EverBank Field per il 31-30 finale.