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Son passati pochi giorni da quel 10 giugno in cui le Nba Finals hanno messo piede per l’ultima volta a Boston, eppure la serie che ritorna stanotte nel Massachussets pare aver cambiato completamente volto. I Celtics erano in vantaggio 2-1 e sembravano poter prendere il controllo anche di gara 4 mentre gli avversari erano intenti a cercare una soluzione al “problema” Draymond Green, panchinato nei minuti decisivi di quella stessa gara. La soluzione quella notte finirono per trovarla nel talento di Steph Curry, e sull’onda emotiva di quel finale di partita gli Warriors hanno costruito anche il successo in gara 5 a San Francisco. Ora eccoci qui, di ritorno a Boston per gara 6, con il primo match point a disposizione per gli uomini di Steve Kerr e dei Celtics che invece non possono più sbagliare.
Ma se c’è qualcosa che i Golden State Warriors hanno imparato in questi ultimi otto anni contraddistinti da sei apparizioni alle Nba Finals è che non c’è nulla di più difficile che giocare una gara decisiva. E lo hanno sperimentato nel bene con i tre titoli vinti, ma anche nel male in quel 2016 in cui non riuscirono a sfruttare un vantaggio di 3-1 contro i Cavs di LeBron James, finendo per subire una rimonta che passerà alla storia. Proprio per questo motivo i Celtics continuano a crederci, con lo spirito di chi non può che affrontare una partita alla volta, ben consapevoli di poter giocare la prossima con il sostegno del proprio pubblico.
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Poi, certo, c’è anche il campo. E lì i Celtics devono obbligatoriamente cercare di cambiare qualcosa se desiderano avere chances di allungare la serie a gara 7 e tornare in California. Se infatti la difesa continua a reggere bene nonostante le sfuriate offensive degli avversari, l’attacco dei verdi è invece in palese in difficoltà . Le percentuali al tiro e il numero di palle perse non rappresentano una causa, bensì la conseguenza di un sistema che spesso diventa troppo segno stagnante e prevedibile. Delle difficoltà anche prevedibili arrivati a questo punto della stagione: le serie contro Bucks e Heat sono state molto fisiche e lunghe, e certamente Golden State non ha avuto il miglior defensive rating della regular season per caso. Ma siamo a gara 6 delle Nba Finals, se si vuole raggiungere l’anello bisogna essere in grado di andare anche oltre i propri limiti.
Appuntamento a stanotte, sempre ore 03:00, con Curry&co che proveranno a chiudere la contesa al primo match point. Ma attenzione a dare per finiti i Celtics ancor prima della palla a due.
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