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Nations League volley femminile 2024, trionfa l’Italia: Giappone battuto in quattro set

Paola Egonu
Paola Egonu - Foto LiveMedia/Alessio Tarpini

L’Italia torna sul gradino più alto del podio della Volleyball Nations League femminile (VNL) 2024. Due anni dopo il primo successo conquistato nella competizione, la squadra allenata dal ct Velasco supera nella finale per l’oro il combattivo Giappone per 3-1 (25-17, 25-17, 21-25, 25-20) . Grandi complimenti alla ragazze di Manabe, già splendide nel raggiunge l’atto conclusivo dopo la battaglia vinta al tie-break contro l’imbattuto Brasile: l’Italia supera l’ennesimo esame di maturità sugli estenuanti scambi lunghi proposti dal Giappone e si ritrova prontamente dopo il terzo set lasciato per strada, il primo perso in queste Finals giocate al limite della perfezione.

Le azzurre lanciano dei chiari segnali alle avversarie nei primi punti mozzafiato, giocati a ritmi altissimi: l’Italia sa anche avere pazienza sulle difese funamboliche delle nipponiche. Egonu e Degradi sono calde sin da subito, Fahr è un fattore con i primi tempi e Orro può sbizzarrirsi in regia con tantissime scelte a disposizione: sull’8-4 il Giappone ha già esaurito i time-out ma le ragazze di Velasco sono un fiume in piena e in pochi minuti si veleggia tranquilli verso il 25-17.

Le asiatiche provano a restare agganciati alla partita in avvio di secondo set, l’Italia però fa il vuoto con otto punti consecutivi (18-9) in una fase dove sembra impossibile far cadere dei palloni nella metà campo azzurra. Egonu e Danesi chiudono ogni spazio a muro, De Gennaro in difesa è invalicabile e Velasco non vuole regalare nulla, così dopo un piccolo calo di tensione chiama time-out sul 22-16. Risultato: 3 punti a 1 al ritorno in campo ed è 2-0.

Il Giappone, però, ha dimostrato di avere infinite risorse. Spalle al muro nello score, pesca il jolly Inoue dalla panchina: alla numero 10 riesce praticamente di tutto, compresi due ace consecutivi che valgono il break decisivo 18-13. L’Italia prova a tenersi in scia ma non va oltre il -2, sul 23-21 una stoica De Gennaro tira su di tutto ma Sylla non trova il campo e nel punto successivo Antropova mette out la diagonale. Si prosegue.

Nella quarta frazione Danesi e compagne dimostrano però di essere una squadra tanto forte quanto solida mentalmente. Trascinata da una inarrestabile Egonu (27 punti), l’Italia si issa sull’8-4 e tocca anche il +6 prima con l’ace di Sylla (13-7) e poi con quello di Bosetti (16-12). Il Giappone non muore mai, fa soffrire le ragazze di Velasco sino all’ultimo e il muro di Fahr per il 25-20 è quasi una liberazione. Un pieno di fiducia verso l’Olimpiade di Parigi 2024.

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