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Una medaglia d’oro a Roma, nel 1960. La leggenda di Muhammad Alì inizia sul più alto gradino del podio delle Olimpiadi italiane. E oggi, nel giorno più triste e nel pieno della corsa della Capitale verso l’organizzazione dei Giochi del 2024, il presidente del Comitato promotore Luca Montezemolo ha voluto ricordare il campionissimo di pugilato.
“Muhammed Alì è stato un grande campione e grande uomo, il cui valore trascende la sua stessa carriera sportiva – ha commentato Montezemolo – Lo ricorderemo per sempre, non solo per le sue innumerevoli vittorie, ma anche per il suo costante impegno per la pace e la fratellanza. La sua leggenda è iniziata ai Giochi di Roma 1960, cosa che ricordo ancora con grande emozione: è e sarà per tutti noi il più grande”.
“Il più grande”, come veniva spesso definito, arrivò nella Capitale da atleta di talento, ma ancora semi-sconosciuto. Tuttavia, conquistò la vittoria e i cuori di tutti gli amanti della boxe, sconfiggendo, dopo un incontro storico nella categoria mediomassimi (81 kg), il polacco Zbigniew Pietrzykowski.
LEGGI L’EDITORIALE DI SPORTFACE CHE RIPERCORRE QUEI MOMENTI:
https://www.sportface.it/amarcord/la-leggenda-di-muhammad-ali-nata-sul-ring-di-roma-1960/42145
Il Comitato promotore dei Giochi olimpici di Roma 2024, in una nota, lo ricorda con una preziosa fotografia, in cui il pugile svetta sul primo gradino del podio “benedetto dai cinque cerchi olimpici”.