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Decisione al limite dell’arbitro Antonio Giua nel match tra Juventus e Lecce, finita per 1-0, che nel finale di gara ha deciso di ammonire, per la seconda volta, Mohamed Kaba. Il centrocampista, entrato appena al minuto 70′ ed ammonito all’86’, durante il recupero, cercava di sgusciare via da Chiesa entrando dentro l’area di rigore bianconera. Lo stesso si è ampiamente lasciato andare a terra, non venendo mai toccato dallo juventino, ma la caduta di Kaba poteva anche essere riferita ad una semplice perdita di equilibrio del leccese. Giua però ha deciso di intervenire, visto che il giocatore ha platealmente urlato mentre cadeva, volendo far intendere di essere stato toccato e chiedendo quindi il calcio di rigore. Giua però non è “cascato” nella trappola, e usando il pugno duro ha deciso di ammonirlo nuovamente, ed espellerlo.
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