La casa giapponese dunque fa un passo indietro, come già fatto a fine 2012 per poi tornare in MotoGP nel 2015. Una decisione sorprendente visto l’ottimo rendimento e il titolo costruttori arrivato nel 2020, assieme a quello piloti con Joan Mir. L’impegno Suzuki era stato confermato fino al 2026, ma ora la situazione è cambiata. La Dorna aveva risposto ai primi rumours con una nota, ricordando come un’uscita dal motomondiale non potesse essere decisa “in modo unilaterale”. I piloti Mir che Alex Rins, in scadenza a fine anno, intanto si guardano attorno: il primo potrebbe trasferirsi alla Honda come compagno di squadra di Marc Marquez.
MotoGP, Suzuki conferma: “Discutiamo con Dorna per l’uscita a fine 2022”
Suzuki conferma la volontà di terminare l’avventura in MotoGP. Lo annuncia la stessa Suzuki tramite un comunicato ufficiale. “Suzuki Motor Corporation sta discutendo con Dorna la possibilità di terminare la partecipazione di Suzuki alla MotoGP alla fine del 2022. Sfortunatamente l’attuale situazione economica e la necessità di concentrare gli sforzi nei grandi cambiamenti in atto nel settore automotive mondiale di questi anni, costringono Suzuki a ridurre drasticamente i costi legati alle competizioni e a impiegare tutte le sue risorse economiche e umane allo sviluppo di nuove tecnologie. Per questa stessa ragione, Suzuki sta considerano di terminare anche altre attività legate alle competizioni”, si legge. “Vogliamo esprimere la più profonda gratitudine al Suzuki Ecstar Team, a tutti coloro che hanno sostenuto le attività racing di Suzuki negli anni e a tutti i tifosi Suzuki che ci hanno trasmesso entusiasmo e supporto“, conclude la nota.