“Ducati in questo momento ha un bel vantaggio, Bagnaia è l’uomo da battere, ma per il bene della MotoGP spero, perché sarebbe un grande spettacolo per tutti gli appassionati delle due ruote, che arrivino anche la Yamaha con Quartararo e la Honda con Marquez per dare vita a un Mondiale combattuto”. Giacomo Agostini, il pilota più titolato nella storia del motociclismo con 15 mondiali vinti, presenta così all’Italpress la stagione della MotoGP, che partirà il prossimo 26 marzo sulla pista di Portimao con il GP del Portogallo. Tutti gli occhi sono puntati su Ducati che, oltre al campione del mondo in carica Francesco “Pecco” Bagnaia pronto a difendere il titolo conquistato l’anno scorso dopo una clamorosa rimonta su Fabio Quartararo, schiera ai nastri di partenza Enea Bastianini, promosso sulla moto ufficiale dopo gli ottimi risultati con il team Gresini, per una coppia tutta italiana.
“Non sarà certo un dramma gestirli. Sono due ragazzi veloci, ci sarà sicuramente lotta ed è giusto che ognuno faccia la propria gara. Bagnaia può aprire un ciclo, ha già vinto il campionato del mondo, quest’anno parte favorito, è lui l’uomo da battere e la Ducati ha un grande vantaggio, quindi gli altri dovranno rincorrere. Che vinca il migliore, ma l’importante è che ci sia rispetto. La lotta c’è sempre, che sia con il compagno di squadra o con l’avversario. Certo, con il tuo compagno non c’è la scusante della moto diversa e quindi chi vince, in quel caso, è sicuramente il migliore”, ha proseguito l’ex pilota di MV Agusta e Yamaha. Tra i protagonisti più attesi, dopo tre anni difficili, ci sarà anche Marc Marquez, per una volta non indicato come il favorito alla vigilia del mondiale tanto che Agostini sottolinea come “Marquez credo sia a posto fisicamente, ma la moto, così come la Yamaha, non è ancora a livello della Ducati“.
Tra le case pronte a giocarsi la vittoria, però, non c’è solo la Rossa di Borgo Panigale ma anche Aprilia e, secondo Agostini, “per l’Italia è importante avere due marchi che possono lottare per il titolo”. Infine un pensiero sulla sprint race, la grande novità della stagione 2023 della MotoGP: “Ho qualche dubbio. Una gara è sempre uno spettacolo, ma non se toglie qualcosa all’appuntamento della domenica, oltre al fatto che tanti spettatori lavorano il sabato e quindi rischierebbero di non poterla vedere. Anche per la squadra è molto impegnativo, bisogna provare e vedere come andrà. Ho visto anche con la Formula 1 e non è che abbiano migliorato troppo; è una prova e poi si deciderà se continuare o meno”, conclude Agostini.