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L’autodromo del Mugello alza il livello di sicurezza. Negli ultimi mesi è stato abbattuto il muro che affiancava il rettilineo principale e la striscia d’erba che lo costeggiava. L’intervento è stato messo a punto su richiesta del Motomondiale, che aveva anche proposto di spianare il dosso che si trova al termine del rettilineo, per paura che possa fare da trampolino. La modifica perĂ² sarebbe stata troppo invadente e si è quindi deciso di allargare la via di fuga. Lavori anche alle curve Poggio Secco, Arrabbiata 2 e Palagio, dove sono stati montati i nuovissimi cordoli omologati da FIA e FIM. Modifiche per l’Arrabbiata 1, dove ora la zona di via di fuga occupa 1500 metri quadri. Paolo Poli, direttore dell’Autodromo, afferma: “La sicurezza di una pista non è un qualcosa di statico. Al contrario è una continua sfida alla ricerca di soluzioni per ridurre quel minimo rischio che, seppur residuale, inevitabilmente ancora esiste nella pratica del motorsport. I continui studi e gli importanti investimenti che abbiamo stanziato, sono finalizzati ad innalzare ulteriormente i giĂ altissimi standard del Mugello con l’obiettivo di permettere a tutti i piloti che lo frequentano (professionisti e non) di esprimere la propria passione in un impianto sempre all’avanguardia nella sicurezza e punto di riferimento internazionale”.
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