Seconda vittoria nel girone A dei Mondiali 2023 di rugby maschile per l’Italia, che supera in rimonta l’Uruguay con il punteggio di 38-17 allo Stade de Nice di Nizza, in Francia. Prestazione a due facce per gli azzurri di Kieran Crowley, che nel primo tempo pagano a caro prezzo la doppia inferiorità numerica, andando al riposo sotto di 10 punti. Nella ripresa, invece, è un assolo azzurro, come testimonia il clamoroso parziale di 31-0. L’Italia ottiene dunque un altro successo dopo quello all’esordio contro la Namibia, insieme al punto bonus, e continua a sognare. Arrivare davanti a Francia e Nuova Zelanda rimane un’impresa, tuttavia anche il terzo posto del girone sarebbe estremamente importante dato che garantirebbe la qualificazione ai prossimi Mondiali, in Australia. Gli azzurri torneranno in campo venerdì 29 settembre contro la Nuova Zelanda.
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CRONACA – Parte meglio l’Uruguay, che dopo pochi minuti si procura subito una chance di trasformare, ma Etcheverry sbaglia il calcio. L’Italia ne approfitta e reagisce, portandosi in avanti nella speranza di sbloccarla. Ci riesce al minuto 7 con una meta di Lorenzo Pani, la seconda in azzurro, poi trasformata da Tommaso Allan. Per gli azzurri tuttavia si tratta dell’unico lampo in un primo tempo estremamente complicata. Due cartellini gialli costano infatti caro all’Italia, che resta in doppia inferiorità numerica per le infrazioni commesse da Lorenzo Cannone e Danilo Fischetti, e subisce il gioco degli avversari. L’Uruguay non perdona e prima trova una meta tecnica, poi va a bersaglio con Freitas. Nel finale, invece, il protagonista è Etcheverry, che riscatta gli errori iniziali mettendo a referto cinque punti nel giro di pochi minuti. Si va dunque al riposo sul 17-7 in favore dei sudamericani.
Poco male per l’Italia, che riordina le idee e torna in campo con le fiamme negli occhi, travolgendo gli avversari in avvio di ripresa. Al 46′ è il capitano Michele Lamaro a firmare la meta che accorcia le distanze, mentre il sorpasso, sempre grazie a una meta, lo sigla Monty Ioane. Scatenati, gli azzurri trovano addirittura altre due mete, prima con Lorenzo Cannone e poi con Ignacio Brex, sempre trasformate da Allan. Un dominio anche psicologico, con gli avversari che accusano il colpo e non riescono a reagire. Nel finale arriva anche un calcio trasformato da Paolo Garbisi, che s’incarica della trasformazione dopo l’uscita dal campo di Allan, che sugella il punteggio sul 38-17.